«Ora tutti i candidati alla carica di sindaco e tutte le liste avranno l’obbligo di rendere pubbliche entro 30 giorni le spese sostenute durante la campagna elettorale. Un passo importante verso quella trasparenza che i cittadini chiedono ai politici». È soddisfatta la capogruppo del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi per l’approvazione dell’emendamento proposto dai consiglieri pentastellati. «Prima questo adempimento era obbligatorio solo per i comuni sopra i 15 mila abitanti – spiega Bianchi -, mentre adesso è stato esteso a tutti i comuni del Friuli Venezia Giulia e sarà applicato già in occasione della tornata elettorale della prossima primavera».
«Abbiamo votato a favore della legge sulle elezioni comunali perché si tratta di un provvedimento importante. È il primo testo unico approvato in questa legislatura e serve – aggiunge – proprio a semplificare le operazioni di voto, introducendo novità rilevanti in particolare per quanto riguarda la partecipazione femminile, come la doppia preferenza di genere e le quote nella presentazione delle liste».
«Purtroppo non c’è stato il coraggio di andare fino in fondo sui due mandati per i sindaci. Il MoVimento 5 Stelle aveva chiesto che i mandati fossero due complessivamente per favorire il ricambio generazionale e porre freno all’esercizio perpetuo del potere anche nei piccoli centri – precisa Bianchi con un pizzico di rammarico -. La maggioranza ha preferito invece la strada più comoda: quella che permette a un sindaco di fare due mandati, quindi di fare una “pausa” – magari come vicesindaco -, per poi riprendersi la poltrona da primo cittadino. Su questo punto è stata approvata una riforma che funziona molto bene per fare un titolo di giornale ma che nelle sostanza non modifica di molto lo stato delle cose».