Confermate emissioni “anomale” dal cementificio Buzzi Unicem di Fanna, oggetto di un’interrogazione a risposta immediata del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo. L’esponente pentastellato aveva portato alla luce alcuni sforamenti dei limiti previsti dall’Autorizzazione integrata ambientale pubblicati sul sito di Arpa FVG: in particolare, il 16 gennaio, di carbonio organico totale (115,3 Mg/Nm3 rispetto al limite di 50 Mg/Nm3), e il giorno successivo, di biossido di zolfo (354,9 Mg/Nm3 rispetto al limite di 200 Mg/Nm3) e ancora di carbonio organico totale (325,6 Mg/Nm3), mentre il 18 gennaio si è registrato uno sforamento nelle emissioni di acido cloridrico (61,5 Mg/Nm3 rispetto a un limite di 10 Mg/Nm3).
“Nella sua risposta, l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro ha confermato che ci sono state queste emissioni, giustificandole con il riavvio della cosiddetta linea di cottura dopo tre settimane di fermata. Peraltro – afferma Sergo – è avvenuto anche il concomitante adeguamento del software di trasmissione dei dati, quindi per alcuni giorni i campionamenti non erano presenti sul sito dell’Arpa. L’auspicio – conclude il consigliere – è che se si dovessero verificare situazioni analoghe in futuro, in qualsiasi impianto del Friuli Venezia Giulia, ci sia un’adeguata e tempestiva comunicazione e informazione, in modo che la cittadinanza possa comportarsi di conseguenza per evitare l’esposizione alle emissioni di sostanze nocive, Infatti, l’azienda aveva avvertito il 21 dicembre scorso che l’impianto sarebbe stato chiuso per tre settimane, quindi l’avviamento dello stesso era ampiamente previsto e prevedibile. Attendiamo di avere dati certi sulle emissioni di quei giorni per sapere quali conseguenze ci possano esser state per i nostri cittadini”.