“Si è perso troppo tempo prima di affrontare temi importanti come il contrasto all’azzardo patologico e la riconversione delle sale ospitanti le slot machine. Ci auguriamo di assistere a un cambio di passo da parte del centrodestra per un’azione incisiva a favore della tutela della salute dei cittadini e dei posti di lavoro, attraverso un accompagnamento delle attività economiche che dovranno disinstallare gli apparecchi”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo l’audizione in III Commissione.
“L’assessore Riccardi ha annunciato come il regolamento per incentivare la disinstallazione delle slot machine dai locali sia pronto. Meglio tardi che mai – osserva Ussai -, considerato che per legge, questo regolamento sarebbe dovuto essere approvato a settembre 2017. A marzo dell’anno scorso è stato approvato un nostro ordine del giorno che sollecitava la Giunta ad adottare nei tempi più rapidi possibili il regolamento, ora speriamo che le tempistiche siano brevi”.
“Lo studio dell’Università di Udine, presentato oggi ma che avrebbe dovuto essere messo a disposizione di tutti i consiglieri regionali a fine del 2018, ci dà ragione su due fronti – continua il consigliere M5S -. Da una parte, infatti, il calo e l’allontanamento dai luoghi sensibili delle slot presenti in regione tra il 2017 e il 2018, dimostra che la norma da noi proposta e approvata proprio nel 2017 ha funzionato; dall’altra, la relazione dell’ateneo punta l’attenzione sull’accompagnamento dei gestori all’applicazione della legge, che era quello che chiedevamo con una mozione a ottobre 2018, poi ritirata davanti alla reticenza del centrodestra. Con le scadenze per la dismissione delle slot machine fissate all’agosto di quest’anno per i locali che le ospitano e allo stesso mese del 2022 per le sale giochi, i tempi sono già piuttosto ristretti. Sperando che non ci siano nuove proroghe dopo quella approvata lo scorso anno e quella proposta, ma poi scongiurata, nell’ultima legge omnibus”.
“L’audizione di oggi si è incentrata sull’aspetto economico della questione – conclude Ussai -. Avevamo chiesto di ascoltare anche il Tavolo tecnico regionale gioco d’azzardo patologico, che coinvolge anche le Aziende sanitarie e le associazioni che si occupano di contrasto alla dipendenza, in modo da affrontare il tema sotto tutti i punti di vista. Auspichiamo che sia possibile farlo nella sottocommissione dedicata a questa materia che verrà istituita”.