“La Regione ha subito un danno dai crac di CoopCa e di Cooperative Operaie. Per questo abbiamo chiesto la costituzione parte civile da parte dell’amministrazione regionale”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, presentando la mozione, approvata dal Consiglio regionale, che impegna la Giunta regionale a valutare la possibilità di costituirsi parte civile nel processo CoopCa, come “irrinunciabile gesto di responsabilità e solidarietà della nostra comunità regionale. Apprezziamo la disponibilità dell’attuale Giunta, un altro passo avanti rispetto a chi c’era prima”.
“Nella mozione ci siamo soffermati su CoopCa perchè solo in quel processo si è ancora in tempo per costituirsi parte civile, per Trieste i tempi sono abbondantemente scaduti, purtroppo. – ha spiegato Sergo – La spinta per presentare la mozione ci è arrivata dalle richieste dei soci e azionisti coinvolti ma anche per fare una volta per tutte chiarezza sulla posizione tenuta in questi anni dall’Amministrazione regionale, ricordando anche che nella scorsa legislatura siamo arrivati a depositare una mozione di sfiducia”.
“Noi abbiamo sempre ritenuto che la legge regionale sui compiti di vigilanza e controllo sia molto chiara e ancor oggi ci chiediamo come mai, se la precedente Giunta ha sempre dichiarato di avere fatto il massimo e se le responsabilità sono di altri, non si sia costituita parte civile in questi processi. – ha aggiunto il consigliere M5S – Le vicende di Trieste e Tolmezzo hanno sicuramente procurato un contraccolpo per il settore cooperativo che noi dovremmo tutelare; in più la costituzione di un fondo di ristoro per le vittime di questi casi dimostra che i cittadini di questa Regione, sempre che si giunga ad individuare i responsabili del disastro, chiunque essi siano, ha subito un danno da tutta questa vicenda”.
La mozione prevede anche la revisione della legge che riguarda la vigilanza. “C’è già un nostro ordine del giorno sul tema accolto dalla Giunta – ha commentato il capogruppo M5S, Andrea Ussai – e ci auguriamo che i tempi siano brevi per tutelare il comparto cooperativo e soprattutto i risparmiatori. Auspichiamo anche una verifica sul fondo di ristoro, da poco istituito, per dare risposte a tutte le persone che hanno subito dei danni e che aspettano da quattro anni di vedere mantenuta la promessa di integrale risarcimento di quanto perso in queste vicende”.