È paradossale che a conoscere lo stato di insolvenza avrebbe dovuto essere un socio o un’azionista e non la Regione, ente di controllo della cooperativa”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, commentando la notizia secondo cui un’ottantina di ex azionisti di CoopCa hanno ricevuto un atto di citazione e rischiano di dover restituire le somme riscattate per la vendita delle azioni prima del fallimento.
“La legge è legge e va rispettata – prosegue Sergo – ma i soci e gli azionisti di CoopCa meritano un’azione di verità e di giustizia che invece rischia di venire meno, vista la probabile prescrizione a cui si sta andando incontro, considerato che le carte a disposizione degli stessi erano le stesse di quelle arrivate in Regione”.
“La Giunta Fedriga, che ha già incomprensibilmente scelto di non costituirsi parte civile nel processo penale di Udine – conclude l’esponente M5S – non può pensare di lavarsi la coscienza aumentando il fondo di risarcimento di un milione in assestamento di bilancio, ben sapendo che le necessità sono di gran lunga superiori: un’operazione che sa di mera propaganda se poi queste risorse non vengono concretamente date a chi versa da ormai cinque anni in condizioni drammatiche. Se per le banche è stata invocata l’emergenza sociale, figuriamoci in questo caso”.