“La Giunta regionale cerca di far rientrare dalla finestra ciò che è già stato buttato fuori dalla porta”. I consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella e Andrea Ussai, avvertono sul rischio illeggittimità del ddl di modifiche della legge sulla cooperazione allo sviluppo. “In particolare richiamare in maniera maldestra tra le finalità anche il ritorno volontario assistito, oltre a snaturare la norma sulla cooperazione, rischia portare all’ennesima impugnazione”
“La recente impugnazione della norma sui rimpatri volontari è solo l’ultimo caso di una materia su cui la Corte Costituzionale si è già espressa in altre occasioni, sancendo la competenza esclusiva dello Stato – ricorda Capozzella -. Laddove nel testo proposto si ravvisino gli estremi di un coinvolgimento nella politica estera da parte della Regione, è molto probabile che ci si imbatta in un vizio di legittimità costituzionale”.
“Consigliamo alla Giunta di non procedere per spot – aggiunge Ussai -. Abbiamo già visto l’efficacia delle dichiarazioni della campagna elettorale di Salvini che aveva promesso 600mila rimpatri quando oggi ci troviamo all’anno zero, tanto che nelle scorse settimane si è reso necessario un ‘Decreto rimpatri’ per velocizzare le esame della richiesta di asilo e rendere più efficaci le procedure per i rientri”.
“Sarebbe meglio – conclude il consigliere M5S – concentrarsi su una manutenzione della legge regionale che promuova l’uso efficace delle risorse e delle competenze, per accrescere l’impatto delle iniziative, e migliori il coinvolgimento della società civile, dell’imprenditoria, del mondo accademico, della ricerca e di tutte le istituzioni nel sistema regionale della cooperazione”.