Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, ha presentato un’interrogazione per conoscere le azioni che la Regione intende mettere in campo per fare fronte alla carenza di personale nel Servizio sanitario regionale.
“Si tratta della principale criticità che attanaglia la nostra sanità, tra difficoltà a trovare addetti e operatori che lasciano a causa delle difficili condizioni di lavoro, preferendo il privato – sottolinea Ussai -. Un tema che abbiamo posto in più occasioni, chiedendo già nell’ottobre 2021 un’audizione con l’assessore Riccardi e le organizzazioni sindacali per un confronto che, finalmente, è stato calendarizzato in Commissione” per il mese prossimo”.
“Altre Regioni si sono già mosse in questo senso, sfruttando la norma nazionale che permette di stabilizzare chi, al 30 giugno 2022, abbia maturato almeno 18 mesi di servizio, di cui 6 durante l’emergenza pandemica, e l’innalzamento del tetto di spesa per il personale – aggiunge l’esponente M5S -. In Liguria e Piemonte, in particolare, sono stati firmati dei protocolli d’intesa con le organizzazioni sindacali per il percorso che porterà alla stabilizzazione di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, tecnici e assistenti sociali. Un’opportunità per potenziare la sanità pubblica, migliorare le liste d’attesa e dare un riconoscimento a chi ha contribuito a combattere la pandemia”.
“Come abbiamo ricordato con un’interrogazione a marzo, senza ricevere risposta, le Aziende potrebbero inoltre assumere attingendo alle graduatorie già esistenti, come nel caso degli operatori sociosanitari. Vogliamo fare chiarezza su come ci si vuole muovere in Friuli Venezia Giulia, chiedendo all’assessore Riccardi quale sia il piano di fabbisogno triennale delle Aziende sanitarie regionali, in che modo sia stato concordato con i sindacati – aggiunge l’esponente M5S – e se intenda assumere o stabilizzare il personale precario, per il quale al momento abbiamo assistito soprattutto a proroghe dei contratti a termine”.