“All’emergenza epidemiliologica se ne somma purtroppo un’altra: la differenza di genere. Non sprechiamo l’occasione di creare un sistema di welfare alla portata di tutti, sul modello dei Paesi nordici, in grado di colmare questo gap”. Lo afferma la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo”.
“Siamo abituate al fatto che le donne guadagnino in media il 20% in meno dei colleghi maschi, a parità di mansioni e inquadramento, anche se non lo abbiamo mai digerito – prosegue Dal Zovo -. Siamo abituate a essere considerate ‘generazione sandwich’, in quanto stritolate tra la cura dei figli da crescere e i genitori anziani da accudire. Abbiamo preso atto che nella ‘cultura italiana’ tocchi prevalentemente alle donne occuparsi della casa e dell’organizzazione familiare, ma certo non pensavamo che la pandemia rendesse così evidente la situazione”.
“Da mesi siamo virtualmente tornate a scuola, ci ingegniamo tra piattaforme e ricerche; siamo tutte nuovamente casalinghe, con uno smart working, dove c’è, difficilissimo da attuare viste le continue interruzioni e congedi parentali straordinari che decurtano una parte di stipendio – aggiunge l’esponente M5S -. Stiamo reggendo il colpo sperando in una graduale riapertura dei servizi all’infanzia che ci consenta di dare un contributo non solo a casa”.
“La Regione e lo Stato hanno oggi l’opportunità di creare un sistema di welfare vero, laico, alla portata di tutti. Fare le mamme è il mestiere più bello del mondo, ma si sa che coniugare il tutto con un lavoro è veramente difficile. Ci auguriamo che il problema che il Covid ha messo bene in evidenza venga risolto con riforme e servizi adeguati, anche da parte della Regione: sostegno alle mamme, alle donne e alle famiglie in generale”.