“Anche se ufficialmente è la Giunta ad annunciare gli interventi ai Centri per l’Impiego (CPI) e l’innesto di nuovo personale, non si può negare che il nostro contributo sia stato determinante”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, a commento delle notizie stampa che annunciano la ristrutturazione del comparto dedicato al lavoro auspicato e fortemente voluto dal M5S.
“Nel luglio del 2019 abbiamo annunciato in una conferenza stampa i risultati del nostro monitoraggio ai CPI regionali, dove l’innesto di nuovo personale, sedi più idonee e raggiungibili, e preparazione degli operatori erano assolute priorità – ricorda Capozzella -. Nel frattempo, i nostri consiglieri comunali a Udine e Pordenone, dove hanno sede i CPI più critici (anche perché affittati dai due Comuni che aveva concesso spazi inadeguati), avevano interrogato le rispettive Giunte per sollevare il problema e venire incontro all’utenza. Siamo stati enormemente aiutati dalle direttrici dei Centri e dai responsabili, che ci hanno illustrato tutte le criticità e i punti di forza in maniera puntuale e meticolosa, cosa che ha permesso di inviare tutta la documentazione a Roma al Ministro Di Maio, che allora guidava il Mise, al Ministero del Lavoro e al direttore dell’Anpal”.
“Oggi l’assessore Rosolen annuncia finalmente gli auspicati interventi e ci mette risorse – sottolinea ancora il consigliere -. Siamo evidentemente soddisfatti: significa che se ci si dà da fare nella maniera giusta, le cose si fanno presto e bene, senza colore politico o ideologia, ma lavorando insieme per il bene comune. Su queste basi, mi auguro che la Giunta voglia ascoltarci anche su alcuni interventi fondamentali che vogliamo portare nel testo sull’istruzione di prossima uscita. Sarebbe la vera dimostrazione che la buona politica, fatta anche da una reale collaborazione tra maggioranza e opposizione, esiste”.
Soddisfatto anche il portavoce pentastellato alla Camera, Luca Sut: “Iniziamo a raccogliere i frutti delle politiche di potenziamento dei CPI iniziate con il primo Governo Conte. In netta controtendenza alle politiche del passato – osserva – con il M5S si è ripreso a investire su queste strutture, per troppo tempo non valorizzate. Due anni fa potevamo contare appena 8 mila dipendenti in 552 uffici di tutta Italia, oltre che constatare un evidente ritardo nello sviluppo di infrastrutture informatiche di supporto al fine ultimo dei CPI: trovare lavoro ai cittadini”.
“Siamo intervenuti per rimettere in piedi un sistema e i risultati già ci sono. Ne arriveranno di nuovi e, personalmente, continuerò a portare a Roma le richieste del nostro territorio, come già fatto assieme al collega in Regione Capozzella nel percorso di incontro con i CPI del Friuli Venezia Giulia. Istanze – conclude Sut – da me sottoposte direttamente al presidente di Anpal, Mimmo Parisi, e positivamente recepite dall’assessore regionale al Lavoro Rosolen”.