«Sulla tragedia CoopCa e sul sistema cooperativo in generale Riccardi gioca a prendere in giro i cittadini del Friuli Venezia Giulia.L’ex assessore regionale nel quinquennio 2008-2013, si decida e dica una volta per tutte se, in questo sfacelo generale, i vertici della Regione – di oggi come quelli di ieri – abbiano o meno delle responsabilità politiche precise». Ai portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Elena Bianchi e Cristian Sergo, non sono andata giù le ultime dichiarazioni dell’attuale capogruppo di Forza Italia che – per sue stessa ammissione – ha affermato di aver difeso la presidente Serracchiani “quando il M5S ha cercato di speculare politicamente, cercando di trasformare l’aula consiliare in un’aula di tribunale”.
«Noi crediamo fermamente che prevenire sia meglio che curare – aggiunge Bianchi -. Un faro dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle che già a partire dai primi mesi del 2014 aveva sollevato, in particolare, il problema della vigilanza che andava esercitata fino in fondo proprio dalla Regione. Abbiamo fatto di tutto per spingere la giunta Serracchiani a intervenire prima che fosse troppo tardi. Richieste – purtroppo – cadute nel vuoto mentre abbiamo dovuto assistere alla inutile difesa di tutto e di tutti, nella quale Riccardi – come sempre in questi casi – si è dimostrato un campione insuperabile. Lo stesso Riccardi che oggi prende le distanze, sfodera i distinguo e cerca di scaricare la colpa esclusivamente sulla giunta di centrosinistra».
«È bene ricordare, come già fatto in Aula, all’ex assessore che il commissariamento di CoopCa era una prerogativa della Regione e non solo della Procura – attacca Sergo -. Così come bisognava vigilare con attenzione anche quando le prime avvisaglie del disastro economico erano già visibili e si poteva intervenire richiedendo una revisione straordinaria senza dover attende la sollecitazione di alcuno, cosa che invece ci è stata contestata in Consiglio. Attribuire al MoVimento 5 Stelle intenti speculativi è a dir poco risibile. Sollecitati da tanti cittadini del Friuli Venezia Giulia, siamo intervenuti per ricordare quali erano i compiti dellaclasse politica regionale profondamente coinvolta in questa brutta storia. Così come siamo intervenuti subito perché dai comportamenti della giunta Serracchiani ci sembrava che l’obiettivo principale fosse quello di salvare il sistema cooperativo e non – conclude il portavoce M5S – i soci, i finanziatori e i lavoratori della cooperativa».