“Come se non bastassero la carenza di personale e la pressione per la quarta ondata Covid, gli operatori della sanità devono fare i conti anche con un sistema informatico che non è nemmeno in grado di garantire la correttezza delle buste paga”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.
“Dal 1° luglio è stato modificato il gestionale per il personale sanitario, senza nemmeno un periodo di transizione rispetto al sistema precedente – ricorda Ussai -. Già in agosto i sindacati avevano segnalato all’assessore Riccardi e alla Direzioni regionale alcune criticità del nuovo dispositivo. E anche il MoVimento 5 Stelle aveva sottolineato, su segnalazione degli operatori, problemi legata alla registrazione delle timbrature, alla segnalazione delle ferie, all’utilizzo dei buoni pasto e al trasferimento dei dati storici dal vecchio sistema a quello nuovo”.
“A tre mesi da quelle segnalazioni e a quattro mesi dall’operatività del nuovo gestionale, nulla è cambiato, tanto che le stesse Aziende sanitarie sono costrette ad avvisare il personale su possibili incongruenze nel trattamento economico” rimarca il consigliere M5S.
“È preoccupante che chi gestisce la sanità regionale non sia in grado di garantire agli operatori la correttezza della retribuzione. Gli operatori – conclude Ussai – sono già impegnati a sufficienza nel gestire un nuovo aumento dei ricoveri ed è inaccettabile che si debbano occupare anche di controllare le proprie buste paga”.