“Un intervento istituzionale che apprezziamo per i toni ma che non corrisponde all’atteggiamento tenuto fuori dal palazzo”. Così il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle commenta l’informativa in aula del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, rispetto all’emergenza Covid. “Ci saremmo aspettati anche un aggiornamento sulla situazione nel Comune di Tramonti di Sopra, attualmente in zona rossa per l’alto numero di contagi”.
“Condividiamo il richiamo a non considerare la zona gialla come un ‘liberi tutti’ – affermano gli esponenti M5S –, così come l’affermazione secondo cui questa non è una medaglia al Friuli Venezia Giulia. Allo stesso modo, la zona arancione o rossa non era punitiva ma una scelta fondata e necessaria. Pare evidente che per lui la ‘fotografia’ della situazione è corretta solo se si esce dalla zona arancione, ma non quando ci si entra”.
“Fedriga da una parte invita a non fare classifiche, poi però è il primo a stilare graduatorie – aggiungono i portavoce -. Lo fa dicendo che il Friuli Venezia Giulia è tra le prime regioni in Italia per quanto riguarda la somministrazione di vaccini, quando in realtà siamo sotto la media nazionale, e lo fa con un continuo richiamo al numero di tamponi effettuati. Un dato che però non spiega il perché di una pressione molto alta, seppure in diminuzione, sul sistema ospedaliero, con 60 posti occupati attualmente in terapia intensiva (non 30, come erroneamente riportato in aula dal presidente)”.
“Allo stesso modo, il governatore fa riferimento a una classifica per quanto riguarda la mortalità che evidentemente tiene conto anche della prima ondata, quando il Friuli Venezia Giulia è stato tra le regioni meno colpite. Dovrebbe invece spiegare – concludono i consiglieri pentastellati – perché invece nella seconda ondata abbiamo toccato picchi di decessi tra i più alti in Italia”.