“È davvero ironico leggere le dichiarazioni del capogruppo della Lega, Mauro Bordin, che ci accusa di attaccare il presidente Fedriga e di difendere posizioni preconcette contro gli interessi regionali”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle. “Per difendere le attività economiche del Friuli Venezia Giulia si sarebbe dovuto agire per tempo, e non con un’ordinanza tardiva dopo avere cavalcato i malumori della piazza”.
“Bordin ha passato mesi a dire che lo stato di emergenza era soltanto un pretesto per tenere in vita il Governo, senza contare le lotte di altri consiglieri leghisti per l’apertura delle discoteche o i cattivi esempi del suo capo politico che non indossava la mascherina neanche in eventi istituzionali – ricordano gli esponenti pentastellati -. Quanti danni hanno causato questi atteggiamenti che minimizzavano la gravità della situazione?”.
“Dalla Giunta e dalla Lega arrivano continuamente richiami a non attaccare chi guida la Regione, ma evidentemente per loro non vale la stessa cosa nei confronti del Governo, così come ancora aspettiamo che la tanto auspicata collaborazione tra forze politiche si concretizzi. Al momento – aggiungono i consiglieri M5S – siamo ancora alle troppe mancate risposte su svariati temi, a cui vengono preferite le solite e stucchevoli ironie su monopattini e banchi con le rotelle”.
“Al capogruppo leghista ricordiamo, come abbiamo già fatto al presidente, che i parametri su cui si fonda la collocazione nelle diverse aree sono scientifici e non discrezionali, oltre a essere noti alle Regioni – conclude il Gruppo consiliare -. Ora bisogna evitare le recriminazioni e lavorare per migliorare i dati più critici, come evidentemente è riuscito a fare il Veneto. Noi, come sempre, siamo disponibili a fare la nostra parte”.