“Indicare le aree dove non è possibile realizzare centraline idroelettriche non è solo un fattore di tutela dell’ambiente, ma anche un elemento di chiarezza per gli imprenditori”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, dopo l’audizione in IV Commissione dei promotori della petizione ‘A favore dell’integrità ambientale del torrente Arzino e delle sue meravigliose cascate’.
“Al di là dei motivi di carattere ambientale che la petizione indica per arrivare alla tutela dell’Arzino e di altri torrenti che meritano l’attenzione dell’amministrazione regionale – continua Sergo -, bisogna sottolineare come tutte le richieste di autorizzazione per la realizzazione di centraline idroelettriche dal 2009 in poi siano state ritirate o abbiano ricevuto un parere negativo, anche prima dell’approvazione del Piano Tutela Acque Regionale”.
“Per questo, avere certezze su dove si possa o non si possa avere determinati impianti è un risparmio di tempo e di denaro per gli stessi imprenditori – conclude il capogruppo pentastellato -. Chi si erge a paladino di chi investe e delle rinnovabili, a tutti i costi ma soprattutto a tutti i benefici, dovrebbe tenerne conto. Ciò che più spaventa sono le altre possibilità di distruzione previste di queste aree, dove qualcuno vorrebbe intervenire con piloni e strade, invece di valorizzarne la bellezza”.