“Pur cercando di dare una risposta meramente tecnica, l’assessore Riccardi ha comunque fornito numeri che confermano come i dati comunicati al Ministero della Salute fossero sottostimati rispetto a quelli reali”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo la risposta a una sua interrogazione sul tema ieri in III Commissione.
“Il caso di Gorizia è emblematico. Secondo la risposta fornita ieri da Riccardi alla nostra interrogazione, nell’ospedale isontino erano occupati posti di terapia intensiva con pazienti intubati già dalla fine di marzo. Ma, secondo i numeri forniti dalla Direzione Salute a seguito di un nostro accesso agli atti sui dati comunicati al Ministero – ricorda Ussai -, a Gorizia non risultavano posti di terapia intensiva fino al 12 aprile quando, dopo la denuncia nostra e del sindacato degli anestesisti, ‘comparivano’ 4 letti occupati (5 secondo i numeri forniti ieri) dai pazienti più gravi”.
“A nulla vale la giustificazione secondo cui quei dati non erano determinanti per il raggiungimento della soglia di allerta, comunque già ampiamente superata in quel periodo – continua il consigliere M5S -. L’esempio di Gorizia è lampante e lascia il dubbio che anche altri numeri siano non veritieri”.
“Davanti a questa situazione, un assessore non dovrebbe arrampicarsi sugli specchi, ma innanzitutto spiegare il perché, cosa che non ha fatto nemmeno di fronte alle precise domande contenute nell’interrogazione – conclude l’esponente pentastellato -. E, considerato che continua a sostenere dati evidentemente incongruenti, rassegnare le proprie dimissioni”.