“Abbiamo votato a favore del disegno di legge che assegna contributi per interventi a favore della manutenzione delle reti stradali comunali, in quanto lo riteniamo un provvedimento utile di cui peraltro apprezziamo il tentativo di superare le odiose poste puntuali con una norma di carattere generale cui tutti possono accedere”. Tuttavia non mancano le perplessità, a cominciare dall’esiguità delle risorse previste nel testo”. Lo affermano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo, commentando l’approvazione in Commissione della norma.
“Il tema dell’assegnazione di fondi ai Comuni per la manutenzione delle strade è concreto, anche se ci sarebbe piaciuto che si fosse intervenuto modificando la normativa esistente, possibilmente anche in coordinamento con il Piano per la sicurezza stradale – sottolinea Dal Zovo -. C’è il rischio di creare doppioni e appesantire la burocrazia”.
“Abbiamo chiesto di prevedere una corsie preferenziale per quei Comuni che si siano già dotati del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, o quantomeno abbiano avviato l’iter per adottarlo – ricorda Sergo -. L’assessore Pizzimenti ha dato la disponibilità in questo senso e ci auguriamo che in aula si possa arrivare a una soluzione”.
“Abbiamo sottolineato anche la necessità di limitare i due anni entro cui un Comune non può ricevere il contributo allo stesso genere di lavori – aggiunge il consigliere regionale – In sostanza, se ha senso questo limite per due interventi ravvicinati della stessa natura (ad esempio, sull’illuminazione stradale), non è altrettanto corretto negare il contributo se il Comune deve effettuare lavori diversi (riasfaltatura della strada e rifacimento dei marciapiedi, sempre a titolo di esempio”.
“Riteniamo inoltre necessaria – conclude Dal Zovo – una misura che coordini gli interventi con altri lavori che prevedono la necessità di intaccare le strade comunali. Concretamente, bisogna fare in modo che non vengano effettuati interventi di asfaltatura su strade che poi devono essere ‘bucate’ per lavori su rete idrica o gas. Abbiamo proposto una sorta di premialità per chi coordina gli interventi con i gestori dei servizi”.