«Oggi in Consiglio regionale è accaduto un fatto grave. Con un emendamento alla legge collegata, è stata tolta la moratoria che bloccava le derivazioni d’acqua, tra cui le centraline idroelettriche, prevista della legge regionale 11 del 2015 sulla difesa del suolo e l’utilizzazione delle acque in zone sensibili della nostra Regione. In poche parole la maggioranza di centrosinistra, spalleggiata da tutte le altre forze politiche, ha voluto eliminare il passaggio più rilevante di questa norma».
«Il comma 3 dell’art. 43, citava infatti “Nelle more dell’entrata in vigore del Piano regionale di tutela delle acque, sui corsi d’acqua che sottendono un bacino idrografico di estensione inferiore a 10 chilometri quadrati, o ricadenti, anche parzialmente, in aree definite SIC o in aree naturali protette, sono consentite unicamente le concessioni di derivazione d’acqua a uso di rifugi, di malghe e di abitazioni isolate non servite dalle reti pubbliche di approvvigionamento idropotabile ed elettrico”. Una previsione che serviva a tutelare alcune parti dei bacini idrografici della regione dalla installazione di centraline idroelettriche almeno fino all’approvazione del Piano Regionale Tutela Acque. Un Piano del quale, dopo le numerose osservazioni depositate entro lo scorso 4 agosto, non si sa più nulla! Visti gli ultimi risvolti non possiamo che ipotizzare quindi lo slittamento in avanti della definizione del Piano Regionale Tutela Acque. Approvazione che sicuramente non arriverà nei prossimi mesi».
«Bene, nonostante la nostra immediata segnalazione in Consiglio regionale e la lettera di Legambiente, con la quale l’associazione ambientalista ha chiesto di non eliminare la moratoria, tutta l’Aula – tranne i cinque portavoce del MoVimento 5 Stelle – ha votato a favore dell’emendamento proposto dalla maggioranza. Sel, che ha addirittura nel nome la parola “Ecologia”, è riuscita a fare di peggio. Dopo aver sottoscritto l’emendamento e dato parere favorevole, non ha votato! Riteniamo questo comportamento vergognoso nei confronti dell’ambiente e ricordiamo a tutti che l’eliminazione di questa previsione contrasta sia le direttive europee sia il Piano di gestione delle acque del Magistrato delle acque».
«Purtroppo è stato fatto un grosso passo indietro nell’azione di tutela dei piccoli bacini idrografici regionali. Ma ormai abbiamo capito tutti che della tutela dell’ambiente, a questa maggioranza, interessa ben poco. Come sempre si è preferito salvaguardare gli interessi di pochi a discapito di molti».
Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo
portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale