«Ogni anno la solita storia. Cambiano le giunte e le maggioranze, passano le legislature, ma quello che non passa mai di moda è questa simpatica usanza, utilizzata da alcuni consiglieri regionali, di fare i regali di Natale. Niente di grave se non fosse che si tratta di doni particolari e molto costosi. In tutto più di 2 milioni di euro. Soldi pubblici, soldi dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, sottratti alla sanità o alla formazione dei nostri figli». Non può che essere duro il commento dei portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale dopo la presentazione di molti emendamenti a dir poco sospetti in Consiglio regionale.
«Questi regalini hanno ormai un nome che li ha resi tristemente famosi: “bonus consiglieri” – ricordano i pentastellati -. Ad ogni Finanziaria c’è chi giura che non esistono più, che si sono estinti come i dinosauri. E invece basta aspettare gli ultimi emendamenti che, quasi per incanto, i “bonus” tornano a riapparire. Anche per responsabilità delle forze di centrosinistra che oggi governano questa Regione. Gli stessi politici che, quando erano all’opposizione, contestavano “duramente” questo sistema di regalie che consente – ieri come oggi – ai consiglieri di maggioranza e di minoranza di elargire risorse a piacimento sul territorio. Guarda il caso, oggi queste vere e proprie “marchette elettorali” stanno bene anche al centrosinistra».
«In pochi minuti siamo riusciti a trovare oltre 2 milioni di euro che possono andare a pieno diritto sotto il titolo di “bonus consiglieri”. Alcuni sono interventi anche condivisibili nel merito ma assolutamente deprecabili nel metodo. Il metodo puntuale “ad personam” non è più accettabile. Distribuire le risorse in questo modo non aiuta sicuramente a far emergere le eccellenze meritorie della nostra regione. Troviamo desolante che questa maggioranza si accontenti di un Consiglio distributore di indulgenze, piuttosto che realizzatore di politiche, come evidente dalla misera somma destinata alla futura legislazione. Una cosa è certa però – concludono i portavoce del M5S -: quando il MoVimento 5 Stelle governerà il Friuli Venezia Giulia questa antipatica tipologia di regali di Natale andrà definitivamente in pensione».
Ecco il dettaglio dei “bonus consiglieri” presentati oggi durante la discussione della Finanziaria:
emendamento 2.2.1
– 200.000 camera di commercio di Gorizia per il centro del Collio goriziano
– 200.000 società sportive non professionistiche campionati di rango più elevato per i campionati in corso
– 150.000 strutture a valenza turistico-ricettiva in elevata difficoltà
emendamento 3.11.3
– 300.000 comune di Spilimbergo per spese legali contenzioso edificio beneficiario contributi post terremoto
– 440.000 Unione dilettantistica BOR Trieste per manutenzione struttura
– 50.000 Croce rossa di Udine (privata)
emendamento 6.15.2
– 10.000 Associazione volontariato Mi Fido di Te Pordenone
– 30.000 Pro – Senectute Trieste
– 50.000 Ardito Desio Palmanova
– 30.000 Casa di riposo Nobili de Pilosio Tricesimo
– 500.000 Fondazione Villa Russiz
emendamento 2.10
– 88.000 manifestazioni carnevalesche (che torrenti dice devono essere finanziate dal turismo ma Bolzonello non vuole)
emendamento 2.13
– 50.000 società gestione alberghi diffusi
emendamento 2.14
– 40.000 promoturismo fvg per grandi eventi
emendamento 2.16
– 20.000 La Cjalderie di San Daniele affitto sedi operative
emendamento 2.19
– 25.000 laboratorio apistico regionale
emendamento 2.20
– 30.000 centro fecondazione animale per fecondazione artificiale equina
emendamento 5.10
– 60.000 Scuole non statali assegni di studio
emendamento 6.3
– 150.000 Associazione Alessandra per Progetto Famiglia
emendamento 6.21
– 20.000 associazioni di volontariato per trasporto malati, anziani e disabili
emendamento 6.22
– 30.000 centri antiviolenza
emendamento 6.23
– 50.000 Nascente – Società cooperativa sociale Udine
emendamento 6.26
– 20.000 consulta disabili spese funzionamento
emendamento 6.27
– 60.000 contrasto al gioco d’azzardo
emendamento 8.5
– 15.000 AICCRE per attività ed eventi
emendamento 8.9
– 100.000 fondo legislazione futura