L’arroganza continua. Brutto risveglio a Dignano. Qui stamattina si sono presentati camion e ruspe nell’area dove si vuole realizzare la famosa Variante, osteggiata dai cittadini perché attraversa le loro case. Alle richieste di delucidazioni da parte dei residenti, i tecnici hanno risposto che stanno operando per spostare l’acquedotto e gli altri allacciamenti e per consentire il proseguo dei lavori. Altro i tecnici non sanno o non possono dire. I cittadini hanno anche chiamato i vigili della Polizia municipale di San Daniele ma non si sono fatti vivi.
Ci chiediamo però dove debbano essere spostati questi servizi, dal momento che a ogni nostra richiesta di consultare il progetto esecutivo dell’opera, ci è sempre stato risposto che questo è ancora in fase di redazione. Inoltre bisogna tener presente che i residenti interessati da questi lavori non hanno ancora ricevuto gli espropri delle loro particelle e stanno aspettando gli atti richiesti da tempo a Fvg Strade.
Persino gli impiegati del Comune di Dignano sono caduti dalle nuvole. Possibile che un’amministrazione comunale non sappia che una ditta abbia iniziato le operazioni per spostare le fognature sul suo territorio di competenza?
In tutta questa storia è sempre mancata informazione e trasparenza. L’opera non è mai stata spiegata ai cittadini e non è mai stata sottoposta a Valutazione di impatto ambientale. L’arroganza con cui la giunta regionale di centrosinistra ha portato avanti questa questione, stracciando le promesse fatte in campagna elettorale, ha dell’incredibile. Ad ogni domanda sulla Variante, l’esecutivo regionale ha risposto che noi e i residenti non capiamo niente, che quest’opera si deve fare punto e basta. E poco importa se la sua realizzazione passa sulla testa di qualche cittadino che per sua sfortuna abita proprio lì.
Noi abbiamo sempre ritenuto la Variante di Dignano una follia e non abbiamo cambiato idea. In questi anni abbiamo presentato studi e mozioni per cercare di fare ragionare chi governa la Regione. Ci siamo battuti per far capire che quella non era la strada giusta, ma le risposte sono state sempre sprezzanti e arroganti. Siamo certi che molti degli atti da noi depositati non siano stati nemmeno letti.
La mossa odierna di far partire i lavori è forse dettata dalla campagna elettorale per potersi così vantare con gli elettori di aver ottenuto un altro “ottimo” risultato? O forse si tratta semplicemente della consueta volontà di cementificare un altro pezzo del Friuli Venezia Giulia?
L’assessore regionale Mariagrazia Santoro ha sempre attaccato alcuni residenti, accusandoli di protestare solo perché toccati da vicino, visto che la Variante finirà per passare vicino alle loro abitazioni. Noi crediamo che non sia accettabile avere un atteggiamento di questo tipo nei confronti dei cittadini. Compito di un’amministrazione regionale deve essere sempre quello di mettersi in ascolto. Le prossime elezioni dimostreranno che con la prepotenza e l’arroganza non si va certo lontano.