“Rivolgiamo un appello al sindaco Roberto Dipiazza affinchè si assuma la resposabilità e chiarisca la propria posizione sugli impegni presi con Marcello Di Finizio”. Queste le parole dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai, Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo, che si sono recati sotto il pontone “Ursus” per dare voce all’imprenditore triestino che proprio oggi, dopo 28 giorni sul pontone all’interno di Porto Vecchio, ha iniziato lo sciopero della fame.
“Abbiamo voluto questo incontro proprio sul luogo della protesta per dare voce a un imprenditore che si trova in difficoltà e che sta chiedendo di essere ascoltato dalla istituzioni, mettendo a repentalglio la propria vita – hanno proseguito i consiglieri regionali del M5S –. Non può esserci indifferenza davanti a una situazione di questa portata”.
Di Finizio, ex titolare della “Voce della Luna”, ha ribadito di avere ricevuto delle rassicurazioni da parte del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, per l’individuazione di altri locali da gestire per ripartire con la sua attività imprenditoriale. Della vicenda si è occupato anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Vincenzo Zoccano. Da diversi mesi però Dipiazza, secondo quanto affermato da Di Finizio, non solo non avrebbe mantenuto le promesse ma rifiuterebbe anche qualsiasi confronto.
Con il Comune di Trieste c’è anche un contenzioso aperto. “Vogliamo che Marcello arrivi in salute all’udienza, per cui ci appelliamo anche a lui perchè protesti senza rischiare la vita – hanno concluso gli esponenti pentastellati -. Al sindaco invece chiediamo di fare chiarezza su quanto promesso e di non rifiutare il dialogo”.