«Complimenti alla giunta Serracchiani. Il Codice di comportamento della Regione, da poco in vigore, vale per i dipendenti ma non per un dirigente come Gubertini – reo confesso – che ha patteggiato innanzi al giudice per l’udienza preliminare di Trieste una multa “con benefici” per omissione di atti d’ufficio. Ecco come la casta continua a proteggere i colletti bianchi legati a doppio filo con i partiti che governano e hanno governato il Friuli Venezia Giulia». Questo il commento della capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Eleonora Frattolin, alla rispostadell’assessore Telesca all’interrogazione presentata su questo caso a dir poco sconcertante.
«L’omissione di atti d’ufficio è un reato grave per chi riveste ruoli dirigenziali e dovrebbe svolgere il proprio lavoro con la massima diligenza. Se poi il reato viene protratto nel tempo per addirittura due anni e mezzo, il giudizio non può che essere estremamente negativo – sostiene Frattolin -. Non così però per l’esecutivo regionale che, trincerandosi dietro la normativa nazionale, oggi ha confermato che Gubertini – all’epoca dei fatti direttore del Servizio tutela inquinamento atmosferico, acustico e ambientale della Regione – non può essere né licenziato né sospeso. L’assurdità è che, mentre tutti i circa 14 mila dipendenti del comparto unico regionale sono soggetti a tutte le sanzioni disciplinari graduate a seconda della gravita dell’illecito commesso, i dirigenti della Regione sono soggetti solo alle sanzioni della sospensione o dellicenziamento, comminabile però per solo i casi più gravi. E fra questi non rientra – purtroppo – l’omissione di atti d’ufficio».
«Come sempre quando si punta solo a far passare il tempo in attesa che le acque si calmino, la Regione ha trasferito questo dirigente, assegnandoli il ruolo – non secondario – di direttore del Servizio geologico, struttura che ricopre, tra le altre funzioni, quelle strategiche di realizzazione e manutenzione di opere di prevenzione da calamità naturali, di programmazione in materia di attività estrattive e di pareri di compatibilità delle previsioni degli strumenti urbanistici con le condizioni geologiche del territorio. Un’altra bella pagina – conclude la portavoce del MoVimento 5 Stelle – per chi, come la presidente Serracchiani, di professione avvocato, si vanta di aver cambiato questa regione!».