“La notizia dell’annullamento da parte del Tar del Lazio della prova scritta relativa al concorso per i presidi è allarmante, considerati i i ritardi che si accumuleranno e l’emergenza che dovremo affrontare di qui a pochi mesi”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mauro Capozzella.
“Già un anno fa avevo espresso preoccupazione per una scuola che aveva un bisogno estremo di riordino e investimenti: carenza cronica delle figure di Dsga in regione, insufficienza di dirigenti e totale mancanza di vigilanza nel perimetro scolastico, necessaria a fermare gravi episodi di droga e microcriminalità” sottolinea Capozzella. “E anche in questi giorni si leggono notizie drammatiche: ragazzi che inizieranno l’anno in prefabbricati, edifici a rischio sismico su cui si ritarda ad intervenire, organico insufficiente”.
“Eppure – sottolinea il consigliere pentastellato – dei miglioramenti nella nostra regione sono stati apportati, penso in particolare alla legge 3/2019, in cui si è intervenuti sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento, allineando nel contempo l’offerta formativa e i percorsi scuola-lavoro, che consideriamo prioritari, e iniziando un percorso di regionalizzazione scolastica: interventi importanti e mirati a sostenere un settore che consideriamo determinante per la crescita e il futuro di questa regione”.
“Ora non si butti via tutto iniziando un iter giudiziario lungo e complesso che ci costringerà ad affrontare anche il prossimo anno in emergenza. Auspico – conclude il consigliere M5S – che l’assessore Rosolen mostri i muscoli e acceleri il processo per portare al Friuli Venezia Giulia l’autonomia della propria scuola”.