Stiamo per approvare una legge regionale che dovrebbe fare chiarezza sulle attività di manutenzione delle vie di navigazione, ovvero sui dragaggi. Si interviene per semplificare le procedure ed accelerarle, ma procedure semplificate e veloci sono già state abbondantemente utilizzate per la realizzazione dei lavori urgenti dei lavori di dragaggio del fiume Corno.
Per completare i lavori di dragaggio del fiume Corno sono servite, infatti, sei perizie di variante più lavori complementari affidati cinque mesi fa ma che ancora devono iniziare, nonostante l’affidamento diretto degli stessi alle medesime imprese. In Commissione avevamo già ricordato che la giunta Serracchiani aveva approvato la terza e la quarta perizia di variante dei cosiddetti “Lavori urgenti di dragaggio del fiume Corno”, realizzate da un professionista che, non secondo noi, ma secondo il Provveditorato dei lavori pubblici non aveva i titoli per firmare queste perizie. Di fronte alle nostre domande su questa anomalia, l’esecutivo regionale ha negato che questo rappresenti un problema, affermando che il professionista incaricato ha fatto un lavoro egregio, ma di fatto per gli ultimi atti ci si è avvalsi di un altro progettista e di un altro direttore dei lavori.
Nelle ultime ore si è poi superato il limite. Si è verificato un fatto grave mai accaduto prima da quando il MoVimento 5 Stelle siede fra i banchi del Consiglio regionale. Un funzionario della Regione ci ha chiesto di stralciare la parte della nostra relazione nella quale si parla dei dragaggi, senza essere in grado però di effettuare delle contestazioni specifiche. In realtà era impossibile muovere delle contestazioni plausibili visto che quanto riportato nel nostro documento non è altro che la cronistoria di quanto avvenuto. Richiesta, o meglio ingerenza, che ovviamente non abbiamo accettato.