“In un momento in cui l’obiettivo primario è uscire dalla crisi, sanitaria ed economica, e ripensare il nostro modo di vivere e renderlo più sostenibile, la Giunta regionale si riunisce per approvare l’Accordo di programma sulla Tangenziale Sud di Udine”. Sono sconcertati i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo, dopo il voto favorevole dell’esecutivo FVG allo schema di Accordo di programma sull’infrastruttura.
“Si continua a insistere su un’opera di cui si discute da più di 40 anni e che costerà circa 150 milioni, risultando il più grande intervento pubblico interamente pagato dalla Regione – continua Dal Zovo – senza voler mai prendere in considerazione le valide alternative proposte dal territorio in tutti questi anni, che avrebbero già potuto risolvere il problema del traffico pesanti nei centri abitati attraversati dalla statale”.
“La Tangenziale Sud si rifà a un Piano delle infrastrutture approvato nel 2011, che la Giunta si è impegnata di rivedere in quanto basato su dati vecchi di oltre dieci anni: è impensabile procedere a un intervento di questa portata senza un quadro completo e aggiornato della logistica e della mobilità regionale” sostiene il consigliere Sergo
“Senza dimenticare che a protestare non sono solo ambientalisti, ma soprattutto i cittadini che vedranno spostato il traffico da un centro abitato all’altro, e anche gli agricoltori per l’impatto sulla campagna di quell’area, sul torrente Cormor, sulla falda freatica sopra la quale verrà costruita l’opera e sulla qualità dell’aria – conclude Sergo -. È questo lo sviluppo sostenibile di cui abbiamo bisogno? Sono queste le priorità in questa fase di emergenza? È questa l’idea di liquidità che le imprese coinvolte in questa emergenza ci stanno chiedendo?”.