“L’auspicio è che già dal 2025 i cittadini che vorranno sostenere la candidatura dei propri rappresentanti nei Comuni e nel 2028 in Regione, lo possano fare sia fisicamente nei municipi o nei banchetti organizzati dalle liste che concorrono, sia digitalmente. Questa è una delle tante proposte avanzate nel disegno di legge elettorale approvato dall’Aula e che è stato accolto dalla Giunta Fedriga”.
Ad affermarlo, in una nota, è la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S) che annuncia l’accoglimento in Aula di un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle per l’uso delle firme digitali per sostenere le candidatura alle elezioni comunali e regionali.
“Purtroppo – prosegue Capozzi – la Giunta non ha voluto assumersi l’impegno di rendere effettivo il meccanismo nei prossimi sei mesi, ritenuti insufficienti per stabilire le modalità di raccolta di queste firme. Il che è strano, se consideriamo i princìpi dei prossimi disegni di legge che prevedono di snellire tutti i processi burocratici dando a cittadini e Comuni meno di trenta giorni per esprimersi, quando alla Giunta non ne bastano centottanta. Siamo comunque soddisfatti di aver portato all’attenzione dell’Aula un tema così importante”.
“Abbiamo potuto constatare tutti che la raccolta delle firme digitali ha avuto un effetto incredibile per la sottoscrizione dei referendum su eutanasia, cannabis e abolizione della caccia – evidenzia la consigliera di Opposizione -. Gli strumenti tecnologici sono già disponibili e bastano pochi accorgimenti per prevedere un sistema sicuro che dia ogni garanzia a cittadini e amministrazioni anche in questo campo”.
“In tal senso va anche la recente raccomandazione della Commissione europea, secondo la quale – conclude Capozzi – per favorire un’affluenza elevata tutti gli Stati membri dovrebbero adottare le misure necessarie per agevolare l’iscrizione al voto di elettori e candidati, con il ricorso a strumenti quali l’iscrizione online o la raccolta elettronica di firme a sostegno dei candidati”.