“Ancora una proroga per il servizio di ristorazione ospedaliera, questa volta fino a fine 2022”. Lo rende noto il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.
“Dovremmo esserci abituati, visto che è dal 2011 che si va avanti a proroghe, nonostante le segnalazioni di cittadini e operatori, ma anche uno studio dell’Università di Trieste sugli alimenti serviti all’ospedale di Cattinara, che ha certificato importanti criticità sulla qualità del cibo”.
“Nonostante la gara per l’affidamento del servizio sia stata indetta a giugno 2021 e la commissione giudicatrice sia stata istituita lo scorso febbraio, siamo ancora al punto di partenza – sottolinea Ussai -. Già nel dicembre dell’anno scorso l’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute (ARCS) aveva affidato direttamente il servizio alle attuali ditte appaltatrici fino al 30 giugno 2022, sottolineando come l’ipotesi di un contratto ‘ponte’ ad altro fornitore fosse una soluzione ‘inattuabile, antieconomica e inopportuna’ visto il ‘breve lasso di tempo occorrente per addivenire all’aggiudicazione del nuovo appalto’”.
“Peccato però che quel ‘breve lasso di tempo’ si sia ulteriormente prolungato, e che una nuova determinazione di ARCS comporti una nuova proroga fino al 31 dicembre 2022. Peraltro – aggiunge l’esponente M5S -, qualcuno dovrebbe spiegare perché la scadenza dei precedenti contratti fosse fissata a fine giugno, mentre il documento con cui ARCS prolunga la concessione arrivi appena il 13 luglio”.
“L’auspicio è che l’ulteriore tempo preso sia quantomeno dovuto a una ricerca di maggiore qualità, nonostante la modalità scelta ricada ancora sul cibo precotto. E speriamo – conclude Ussai – che si tratti finalmente dell’ultima proroga, anche se i precedenti non ci lasciano certo tranquilli. Se così non sarà, torneremo a segnalare la vicenda all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)”.