“Ben capendo che la situazione non fa nemmeno più notizia e che la stessa Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, che le emette, non provi più a ordinare ad Arpa FVG di indagare la possibile causa dei ritrovamenti di batteri nei molluschi della nostra regione, come al solito dobbiamo noi rendere note le ordinanze che vietano l’immissione diretta al consumo umano dei prodotti raccolti in laguna e in mare”. Lo dichiara il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.
“In un periodo in cui vige il divieto della raccolta di telline, due analisi effettuate nelle ultime due settimane hanno riscontrato la presenza di salmonella e di escherichia coli quasi 4 volte superiore a quanto consentito in due zone differenti della laguna – spiega Sergo -. Per quanto riguarda la costa, di fatto è quasi tutta chiusa da più di un anno alla raccolta dei molluschi, anche per consentire il ripopolamento di vongole e telline. Nell’unica zona rimasta ‘aperta’, vige da tre mesi l’ordinanza che ne vieta la raccolta per il ritrovamento della salmonella nelle vongole raccolte in mare e che, per essere revocata, necessita di analisi che ne attestino l’assenza”.
“Consapevoli che questo tema, a una settimana dall’apertura della stagione estiva, non sarà oggetto della imminente campagna elettorale per il rinnovo delle amministrazioni comunali della zona, rimane il fatto che da qualche decennio qualcosa non torna nei meccanismi di trattamento dei rifiuti, liquidi o solidi che siano, nella nostra Regione, ma noi continueremo a pretendere la verità su queste situazioni. Finora – conclude il consigliere M5S -, ufficialmente si è sempre detto che le possibili cause di questi ritrovamenti siano le forti piogge. Speriamo di non leggere giustificazioni e considerazioni che rasenterebbero il ridicolo, ma temiamo che il silenzio prevarrà ancora una volta”.