Ha preso il via oggi il progetto sperimentale della direzione regionale Ambiente e delll’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (AsuiTs) che permetterà di donare alla onlus Trieste Recupera tutti quei farmaci, parafarmaci e dispositivi medici per l’infanzia prossimi alla scadenza, non soggetti a obbligo di ricetta medica e rimasti invenduti nelle farmacie che aderiranno all’iniziativa. «Non possiamo che apprezzare che l’assessore Vito abbia recepito prontamente le linee guida nazionali e le misure previste nella nostra proposta di legge sulla riduzione dello spreco farmaceutico. Dopo questo primo passo chiediamo alla giunta Serracchiani e alla maggioranza di centrosinistra di calendarizzare e di approvare al più presto il nostro provvedimento». La richiesta è del consigliere del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Andrea Ussai.
«Quella lanciata dall’assessore Vito non può essere una iniziativa “una tantum”, limitata esclusivamente al territorio giuliano – aggiunge Ussai -. La riduzione dello spreco farmaceutico deve essere applicata su tutto il territorio regionale con iniziative strutturate e costanti. La nostra proposta di legge prevede misure e interventi che sono stati sviluppati con l’apporto dei cittadini: l’istituzione di punti di raccolta dei farmaci, la realizzazione di un tavolo di coordinamento regionale che contribuisca alle strategie di medio e lungo periodo, alcune campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte alla cittadinanza, la tracciabilità delle eccedenze recuperate… Il tutto – precisa in conclusione il consigliere pentastellato – nell’ottica di un’economia circolare in grado di ridurre al minimo lo spreco e quindi la produzione di rifiuti. La sfida è quella di contribuire alla definizione di un sistema organico regionale, che sappia minimizzare e monitorare gli sprechi sia farmaceutici che alimentari».