“Come al solito, Fedriga predica bene dopo avere razzolato male”. Lo sottolineano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle dopo l’informativa del presidente della Regione in aula sulla gestione della pandemia in Friuli Venezia Giulia. “Il richiamo alla responsabilità, Fedriga dovrebbe rivolgerlo innanzitutto a sé stesso e alla sua maggioranza, basterebbe leggere le rassegne stampa dall’inizio dell’emergenza per vedere chi ha voluto speculare politicamente sulla questione”.
“Da parte nostra, la volontà di approfondire e collaborare non è mai venuta meno, ma è stata sempre respinta al mittente – aggiungono i portavoce pentastellati -. Abbiamo inviato un documento con le nostre proposte, abbiamo chiesto approfondimenti su diverse questioni ma tutto è rimasto lettera morta. Davanti a questo silenzio, siamo arrivati alla proposta di istituire una Commissione d’inchiesta dopo la prima ondata: una richiesta che è stata interpretata come un atto accusatorio ma che invece aveva il solo intento di valutare ed eventualmente correggere gli errori commessi per farci trovare pronti ai successivi momenti critici. A conferma che il nostro obiettivo è quello di affrontare i temi e capire le criticità, cercando soluzioni senza specualre”.
“Bene la convocazione della Commissione sanità per aprire un dibattito sulle comunicazioni del presidente, ci auguriamo che questa riunione avvenga quanto prima – rimarcano i consiglieri M5S -. Ma non è sufficiente. Ci sono tante richieste di riunire la Commissione giacciono nei cassetti da mesi. Pensiamo, ad esempio, all’audizione dei sindacati e dei professionisti della sanità sulla gestione dell’emergenza, a quella sui piani pandemici, all’approfondimento sulle case di riposo rimasto a metà, al tema del gioco d’azzardo: richieste che da regolamento andrebbero soddisfatte entro 15 giorni e su cui, nonostante non ci siano state risposte, non abbiamo voluto sollevare la polemica”.
“Fedriga e Riccardi, ancora una volta, tirano fuori i dati che fanno loro comodo. Citavano la Fondazione Gimbe quando riportava dati positivi per il Friuli Venezia Giulia, ‘dimenticandola’ dal momento in cui la nostra regione ha iniziato a essere tra le peggiori – continuano i consiglieri -, sottolineano l’alto numeri di tamponi ma non dicono perché ci sono tante persone ricoverate negli ospedali e nelle terapie intensive, fenomeno che non riguarda il sistema di monitoraggio ma che dipende da un’assistenza territoriale non adeguata. Infine, i vertici della Giunta regionale si riferiscono ai dati sulla mortalità sempre dall’inizio della pandemia: ma se nella prima ondata la nostra regione è stata tra le meno colpite, ci spieghino perché nella seconda e nella terza siamo tra i peggiori in Italia”.
“Per quanto riguarda le vaccinazioni, l’atteggiamento di Fedriga è come sempre ondivago. Da una parte, il presidente afferma di dovere rispettare le quote ad accantonare, scaricando le responsabilità sul livello nazionale, dall’altra si prende il merito di avere sforato questi accantonamenti, ma solo di un po’ – afferma il Gruppo consiliare del MoVimento -. Allo stesso modo, dichiara di dover vaccinare in base alle fasce di età ma contemporaneamente firma protocolli per somministrare i vaccini a determinate categorie, per mostrare vicinanza alle categorie e ai lavoratori come quando era sceso in piazza con qualche sindaco che chiamava alla disobbedienza davanti alle restrizioni”.