«Nonostante i soliti proclami e le tante promesse al vento la Ferriera continua a inquinare. Dall’inizio dell’anno sono ormai 106 gli sforamenti di pm10 registrati dalla stazione di misura di via S. Lorenzo in Selva, più del triplo di quelli tollerabili in base alla legge (35). È stato dimostrato, inoltre, un incremento progressivo dei valori di benzo(a)pirene. E la politica non fa neanche le piccole cose che potrebbero garantire una migliore valutazione della qualità dell’aria come l’acquisizione delle centraline di proprietà di Elettra e il posizionamento di nuove centraline effettivamente rappresentative della reale situazione ambientale». La denuncia è del portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Andrea Ussai che su questi argomenti ha presentato da poco sia una interrogazione che una interpellanza.
«Secondo l’assessore Sara Vito entro il 2014 la Giunta regionale avrebbe dovuto acquisire o prendere in gestione attraverso Arpa le centraline di rilevamento di proprietà di Elettra Spa. Perché questo passaggio non si è ancora verificato? Quali sono gli ostacoli incontrati dall’esecutivo regionale? – chiede Ussai che insiste -. La giunta Serracchiani deve anche spiegare perché Arpa non abbia provveduto – sempre entro la fine del 2014 – “all’efficientemento della rete nazionale di monitoraggio della qualità dell’aria” che prevedeva anche l’istallazione di “nuove centraline effettivamente rappresentative della situazione ambientale”, così come promesso dallo stesso assessore all’Ambiente in risposta a una nostra interrogazione a risposta immediata. A tutt’oggi non abbiamo notizia che sia stata effettuata l’installazione di queste centraline!».
«La situazione continua a essere paradossale. Non tutte le centraline che verificano la qualità dell’aria e che monitorano le ricadute dell’impianto industriale sono gestite dall’Arpa. Quelle di via Pitacco, di via Svevo e di Muggia sono, infatti, di proprietà e sotto la gestione di Elettra S.p.A., la società che opera all’interno del comprensorio industriale della Ferriera – ricorda il portavoce del MoVimento 5 Stelle -. Più volte nel corso degli anni, inoltre, si sono verificate difformità fra i dati forniti dalle centraline gestite da Elettra e quelli provenienti dalle stazioni di Arpa Fvg, collocate anche a breve distanza, come hanno messo in evidenza alcune indagini della Procura della Repubblica di Trieste».
«La situazione di allarme è stata ribadita anche dall’Azienda sanitaria ma chi governa il Friuli Venezia Giulia – conclude Ussai – sembra proprio preferire – costi quel che costi – l’ambiguità alla chiarezza, l’inerzia alla difesa della salute dei cittadini».