“Ci auguriamo che l’assessore Scoccimarro si sia svegliato dal torpore ma la sensazione è che siamo di fronte alle solite promesse che però fino ad oggi non hanno portano a nulla di concreto”. È il commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai, in merito alle affermazioni dell’assessore regionale all’ambiente su un dialogo avviato con il Gruppo Arvedi per la dismissione dall’area a caldo della Ferriera di Servola nel 2022.
“In questi anni abbiamo già sentito promettere la chiusura della Ferriera a più riprese – ricorda Ussai – ma in realtà è stato permesso alla proprietà di agire indisturbata. E anche in questo caso di fatto si consente ad Arvedi di valutare se vale la pena investire su uno stabilimento ottocentesco, cosa che probabilmente non gli sarà più conveniente”.
“L’anno scorso sono stati effettuati lavori sull’altoforno e la data del 2022 non è altro che il momento in cui la proprietà dovrebbe intervenire nuovamente con altri importanti investimenti sull’impianto – sottolinea il consigliere M5S –. L’assessore cerca quindi di prendersi meriti che non ha, dopo non avere mantenuto la promessa di attuare la revisione l’Autorizzazione integrata ambientale in senso più restrittivo, senza portare a casa neanche il minimo sindacale, ovvero far rispettare la previsione dell’Aia secondo cui dopo il 2016 ci sarebbe dovuto ridurre i valori obiettivo delle polveri dei deposimetri, impegno che non è stato portato a termine né dalla Giunta Serracchiani né da quella a guida Fedriga”.
“Non ci accontentiamo quindi della solita promessa che lascia il tempo che trova – conclude Ussai – ma aspettiamo passi concreti. Se c’è davvero l’intesa con la proprietà di cui parla Scoccimarro, si tracci in tempi rapidi un cronoprogramma che porti alla dismissione dell’area a caldo, altrimenti siamo di fronte a un’altra boutade”.