La decisione della Conferenza dei Servizi di valutare insoddisfacente il progetto di copertura dei parchi minerali della Ferriera di Servola conferma tutte le nostre perplessità. Più volte abbiamo sottolineato che Arvedi avrebbe continuato a chiedere deroghe alle prescrizioni imposte dall’Aia. Le affermazioni dell’assessore Vito ( “l’assoluto rigore con cui da sempre operano su questo tema gli uffici regionali” e “ferma volontà della Regione al pieno rispetto delle regole e delle procedure”) non sono poi altro che la solita difesa d’ufficio sempre meno credibile.
Come abbiamo già sottolineato altre volte, abbiamo ormai tantissimi dati certi sull’inquinamento a Servola e a Trieste. Non è più sufficiente però poter esibire dati e numeri. E’ urgente che la politica prenda decisioni conseguenti. Basta trincerarsi dietro gli atti amministrativi. Servono iniziative concrete, partendo dall’Aia che deve essere rivista immediatamente, imponendo limiti più stringenti e non adeguandosi alle richieste di Arvedi.
Oltre a un’Aia più stringente, insieme ad Arvedi, bisogna programmare una tempistica per il superamento dell’area caldo, cercando di incidere il meno possibile sui livelli occupazionali.