“Porteremo in aula un emendamento al ddl omnibus per garantire almeno un posto per i rappresentanti delle comunità montane nel consiglio di amministrazione dell’Autorità Unica per i Servizi Idrici e i Rifiuti”. Lo rendono noto i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo.
“Per quanto riguarda il servizio idrico, in questo momento ci sono 7 posti nel consiglio di amministrazione, di cui due dedicati ai comuni veneti (Portogruaro e San Michele al Tagliamento) e nemmeno un rappresentante del territorio montano – ricordano gli esponenti M5S -. Se la politica non riesce a capire l’importanza di allargare la rappresentanza laddove si decidono i servizi dei cittadini e che lasciare l’assemblea regionale libera di scegliere i sindaci non ha portato all’elezione di un primo cittadino della montagna, allora è giusto che intervenga la legge a farlo”.
“Per questo ribadiamo la necessità di approvare l’emendamento che presenteremo in Consiglio la prossima settimana che garantisca almeno un posto per i rappresentanti delle comunità montane presenti nell’assemblea regionale. Si parla spesso di spopolamento e difficoltà di vivere in montagna – concludono i consiglieri – ma quanto succede nei palazzi è la dimostrazione di quanto sia difficile poter sovvertire certi processi se nelle stanze dei bottoni non ci vanno i diretti interessati. Non può essere una mera logica di spartizione delle poltrone a gestire questi processi, serve un minimo di buon senso che, se non utilizzato in maniera autonoma, va imposto per legge”.