In merito al finanziamento della campagna elettorale da parte di società ed associazioni che hanno in contributi pubblici la fonte principale delle proprie entrate.
Appreso dagli organi di stampa che l’assessore alla cultura della Giunta regionale ha ricevuto per la propria campagna elettorale 2013 un contributo da parte dalla «cooperativa Bonawentura» di Trieste; considerato che tale cooperativa ha deciso di finanziare la campagna elettorale dell’attuale Assessore quando ancora lo stesso ricopriva la carica di presidente del teatro Miela, gestito dalla cooperativa stessa; rilevato che solo un anno prima la medesima cooperativa, protestava per i diminuiti finanziamenti al settore cinematografico e culturale regionale, aderendo al “Movimento uno per cento”; verificato che però la cooperativa riusciva a trovare nel proprio bilancio una somma pari a 10.000 €, per una finalità non istituzionale come il finanziamento di una campagna elettorale; considerato che nel programma della campagna elettorale della candidata Presidente veniva esposto il proposito di «chiudere la stagione dei contributi a pioggia: per un lungo periodo i finanziamenti sono stati assegnati senza criteri in modo indifferenziato», dimostrando la volontà di porre fine a preventive individuazioni puntuali; verificato come — al contrario — anche nella legge finanziaria 2014 (lr. 23/2013, art 6), si è continuato a sostenere e finanziare la programmazione artistica dei soli teatri cui discrezionalmente veniva riconosciuta rilevanza; appurato che in occasione della seduta di Giunta dd. 6.11.2013 nella quale si è provveduto ad approvare il testo del disegno di tale legge finanziaria, l’Assessore alla cultura non ha ritenuto opportuno astenersi dal partecipare e votare l’approvazione dell’articolo individuante — fra gli altri — la cooperativa Bonawentura di Trieste quale soggetto da sostenere finanziariamente; verificato come in seguito all’approvazione della citata legge finanziaria tale cooperativa ha visto aumentare di 35.000 € il finanziamento regionale assegnato; tutto ciò premesso si interroga la Giunta regionale per sapere quante e quali società o associazioni che hanno in contributi pubblici la fonte principale delle proprie entrate, abbiano finanziato la campagna elettorale dei membri di codesta Giunta regionale.