“Condividiamo con chi solleva i dubbi circa il rischio di conflitto di interessi, ma su questo la giunta non ha dato spiegazioni”. Lo dichiara il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che ha presentato un’interrogazione sulla partecipazione di Friulia all’aumento di capitale di Bioman, a cui è stata data, o meglio, non è stata data risposta oggi in aula.
“La Regione è socia di maggioranza di Friulia e ci troviamo quindi, di fatto, con un socio di Bioman che, a sua volta, ha per socio chi dovrà fornire le autorizzazioni ed effettuare i controlli sugli impianti della stessa società. E parliamo – sottolinea Sergo – anche degli investimenti effettuati da società in cui Bioman è a sua volta socia, come Manzano con il nuovo inceneritore, o a Fusina in provincia di Venezia con il nuovo inceneritore tanto per fare degli esempi. Di fatto la Regione andrebbe non solo ad autorizzare ma poi anche a finanziare impianti che secondo l’Europa non dovrebbero più ricevere fondi pubblici”.
“Sorprendono anche alcune preoccupazioni del sindaco di Maniago sul progetto di teleriscaldamento per le non risposte ricevute dall’azienda: oltre a ricordargli che nel 2020 le rinnovabili permettono anche altre forme di riscaldamento, con relativo abbattimento di anidride carbonica – aggiunge l’esponente M5S – ciò che cambia d’ora in poi per il Comune è che finora i 300 mila euro annui per le compensazioni ambientali li pagava un privato, da domani parte di questa quota la metterà la Regione tramite Friulia, anche con i soldi dei maniaghesi. Su questo è strano che non abbia nulla da dire”.
“Condividiamo invece con il sindaco Carli le già citate perplessità su controllore e controllato, ma fa specie che a sollevare il problema sia chi finora abbia difeso a spada tratta l’azienda e i dati rassicuranti sulle emissioni in atmosfera e gli odori – conclude Sergo – Ora che la Regione ne diventa socia il sindaco non si fida più? Anche questo risulta piuttosto strano e meriterebbe una giusta riflessione sulla vicenda”.