È questo il modello di valorizzazione culturale e turistica che si ha in mente per il Friuli Venezia Giulia? Organizzare uno show da funamboli sul monumento simbolo della tragedia del Vajont?
Da quanto si apprende dalla stampa, Sergio Bolzonello, uno dei tanti candidati del Pd alla presidenza della Regione, avrebbe avallato l’iniziativa di organizzare, lo scorso 24 novembre, uno spettacolo di equilibristi sopra la diga teatro della tragedia del 1963. Con la dichiarata intenzione di “promuovere il territorio”, Bolzonello avrebbe promosso l’iniziativa sponsorizzando l’evento con fondi pubblici di PromoTurismoFVG.
Sulla base di quali criteri è stata autorizzata la spettacolarizzazione di un luogo tristemente protagonista di una delle pagine più nere della storia del nostro Paese? Perché organizzare eventi pericolosi in un luogo che andrebbe piuttosto valorizzato per il suo pregio ambientale? In questo modo la giunta di centrosinistra ritiene giusto onorare la memoria di quello che, secondo l’Onu, è stato “il più grave disastro ambientale della storia causato dall’uomo”?
Come mai non abbiamo assistito alla stessa esplosione di indignazione che abbiamo registrato per il giovane rapper udinese che ha cantato sul Sacrario militare di Redipuglia?
Abbiamo chiesto copia degli atti con cui sono state concesse le autorizzazioni ed erogati i contributi alla kermesse per chiedere conto delle motivazioni che stanno alla base dei permessi e dell’opportunità di una simile iniziativa. Nel frattempo aspettiamo con trepidazione che il candidato Bolzonello illustri ai cittadini del Friuli Venezia Giulia l’idea di promozione territoriale che ha in mente per la nostra Regione.