“Ennesima brutta figura del centrodestra goriziano”. Così la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, definisce la decisione della Giunta comunale del capoluogo isontino di negare il patrocinio al FVG Pride, in programma tra maggio e settembre tra la stessa Gorizia e Nova Gorica.
“Il sindaco Ziberna cita a sproposito il ruolo di Capitale europea della cultura 2025 – continua Dal Zovo -. Come già ricordato nelle scorse settimane a chi si scagliava contro la manifestazione, occorre ribadire che Parlamento e Consiglio europeo, nell’istituire la Capitale, hanno espressamente inserito tra le caratteristiche per ottenere il riconoscimento ‘l’inclusione sociale e le pari opportunità’, oltre al ‘coinvolgimento più ampio possibile di tutte le componenti della società civile nella preparazione ed attuazione del programma culturale, con una particolare attenzione per i giovani, le minoranze, incluse quelle sessuali, e i gruppi svantaggiati, compresi quelli a rischio di discriminazione’”.
“Il fatto che Nova Gorica abbia invece da subito mostrato un atteggiamento favorevole verso il FVG Pride non è, come afferma Ziberna, una ‘lezione di rispetto verso la diversità di opinioni’ – conclude la consigliera pentastellata -, ma una dimostrazione di come approcciarsi in maniera sensibile e aperta a una comunità, in contrapposizione alla chiusura e all’intolleranza. Uno smacco che una città come Gorizia non merita”.
“Invece di mettere in pratica i tanto citati valori di solidarietà, apertura e coesione – aggiunge la portavoce M5S alla Camera, Sabrina De Carlo – c’è chi preferisce barricarsi ancora una volta dietro a controproducenti posizioni di miope chiusura. Il no della Giunta goriziana non è solamente un’ennesima occasione persa. Peggio ancora, mette nero su bianco l’arretratezza culturale di una certa classe politica”.