“Un disegno di legge inutile, che non guida il Friuli Venezia Giulia verso la transizione ecologica. Altrettanto inutile il comitato ristretto, riunitosi oggi sostanzialmente per certificare che tutto sarà deciso dall’assessore Scoccimarro”. Così la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, dopo la riunione del comitato ristretto, istituito in seno alla IV Commissione, per discutere del ddl FVGreen.
“Il comitato ristretto dovrebbe servire per trovare un punto di incontro tra diverse proposte, oggi invece abbiamo appreso che sarà fatta la volontà dell’assessore. Il centrodestra, tra le altre cose, ha presentato un emendamento per l’istituzione delle comunità energetiche, come se non esistesse una proposta di legge del M5S su questo tema – aggiunge Dal Zovo -. Se questa è la collaborazione che tanto ci viene chiesta, rimaniamo quantomeno basiti…”.
“Servirebbe un lavoro approfondito e multidisciplinare, coinvolgendo tutti gli assessorati, per fare in modo che questo disegno di legge abbia davvero la dignità di chiamarsi FVGreen – continua l’esponente pentastellata -. La nostra volontà è quella di trovare strumenti per affrontare i problemi nella loro complessità. Questo significa occuparsi di mobilità sostenibile, aree verdi, qualità della vita, per fare degli esempi, individuando delle scadenze precise e verificandone puntualmente l’attuazione. Il testo presentato da Scoccimarro, invece, non fa altro che riprendere strategie già esistenti a livello nazionale, prevedendo qualche contributo qua e là”.
“Rimaniamo disponibili a lavorare per fare in modo di avere una legge che davvero parli di transizione ecologica, ma per farlo serve il contributo di tutti, a partire dalla maggioranza. Ma quanto successo oggi, con Fratelli d’Italia e Forza Italia che nemmeno si sono presentati alla riunione del comitato ristretto – conclude Dal Zovo -, lascia a dir poco interdetti sul disinteresse del centrodestra sui temi ambientali, al di là delle vaghe dichiarazioni di intenti per cavalcare l’onda. E l’ennesimo slittamento dei lavori per l’esame del testo lo dimostra”.