“Garantire la sicurezza agli operatori delle REMS presenti in Friuli Venezia Giulia”. Lo chiede il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Mauro Capozzella. “La recente aggressione avvenuta a Maniago e le segnalazioni che ci arrivano da chi lavora nelle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza devono portare ad alzare l’attenzione sulle strutture che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari”.
“Dall’apertura della REMS di Maniago, avvenuta a dicembre 2021, sono già sei i casi di aggressione nei confronti degli operatori – ricorda l’esponente M5S –. La loro preoccupazione è alta, sia per la delicatezza del loro lavoro, a stretto contatto con persone condannate affette da patologie mentali, ma anche per il fatto che nelle prossime settimane gli ospiti della struttura saliranno da due a quattro, senza un aumento della dotazione di personale, che rimarrà di un infermiere e un operatore socio sanitario per turno, con la presenza non fissa di un medico psichiatra e senza la previsione di un presidio delle Forze dell’Ordine, se non con accessi salutari e un monitoraggio dall’esterno”.
“Nonostante le sollecitazioni degli stessi operatori e dei sindacati – continua Capozzella -, la presenza di una guardia giurata per 24 ore non viene presa in considerazione, in quanto insostenibile a livello di costi. La norma nazionale che istituisce le REMS appare vaga rispetto al tema della sicurezza, limitandosi a parlare di una non meglio precisata formazione da attuare di concerto tra Aziende Sanitarie e Ministero della Giustizia e di dotare le strutture di personale esperto nell’assistenza a pazienti psichiatrici”.
“Sull’apertura delle REMS in Friuli Venezia Giulia, dove sono previste tre strutture a Maniago, Udine e Aurisina (Trieste), abbiamo chiesto un’audizione in Commissione già lo scorso luglio con l’assessore regionale alla salute, i vertici delle Aziende sanitarie e i responsabili per la salute mentale e la salute penitenziaria e con i direttori delle carceri della regione” ricorda la consigliera M5S, Ilaria Dal Zovo.
“Considerata la situazione attuale, sarebbe ancora più utile un momento di confronto sul tema, coinvolgendo anche i sindacati” aggiunge il consigliere pentastellato Andrea Ussai, che sta predisponendo un’interrogazione sul tema della sicurezza in queste strutture. “In vista dell’apertura della residenza di Aurisina, e alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi a Maniago, vogliamo sapere se la Regione abbia previsto l’assunzione di un numero congruo di personale con la necessaria esperienza e un’adeguata formazione e se siano state predisposte linee guida alle Aziende sanitarie per garantire la presenza nelle 24 ore di operatori della sicurezza nelle REMS”.