“Ricordiamo all’assessore Roberti, che si prodiga in polemiche inutili e strumentali, che il 21 marzo scorso di celebrava la XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie (quest’anno naturalmente in forma virtuale su internet), senza che la Giunta abbia nemmeno pubblicato un comunicato sul tema”. Lo sottolinea il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, replicando alle dichiarazioni dell’assessore in occasione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale.
“Roberti parla di ‘periodo di incertezza che sta vivendo la giustizia italiana, in cui si scarcerano mandanti e esecutori di stragi e omicidi di persone innocenti’, con un atteggiamento che di istituzionale ha ben poco, tanto più considerata la natura della commemorazione – aggiunge il consigliere M5S -. L’assessore si riferisce forse al caso di Domenica Perre, colonnello dell’Anonima Sequestri, a cui mancano da espiare 2 anni sui 28 di condanna per sequestro di persona. A tutt’oggi ‘non ha effettuato alcuna revisione critica’ della propria malavita, ma per lui recentemente la giudice di sorveglianza ha disposto gli arresti domiciliari a Reggio Calabria”.
“Nonostante a chiedere la cacciata della Giudice di sorveglianza sia stato Maurizio Gasparri, dubitiamo che l’assessore Roberti si riferisca a questo caso, considerato che il marito della Giudice coinvolta è l’ex presidente leghista del Piemonte, Roberto Cota – rimarca Sergo -. Ma evidentemente ci sono giudici ritenuti seri e altri meno seri, a seconda dell’attacco politico che si vuole portare al momento, ma soprattutto a seconda di chi si vuole attaccare, facendo tutto tranne che rendere giustizia alle vittime di tutti i reati. L’importante è che non ci siano vittime di Serie A e di Serie B. Di sicuro nel centro destra rimane tanta, ma tanta confusione”.