“La commemorazione delle vittime dell’Olocausto fatta in Consiglio regionale lascia perplessi. Il presidente Fedriga ha declinato il Giorno della Memoria con riferimento ai conflitti in corso e con una visione univoca e poco condivisibile che individua in particolar modo nel conflitto di Israele un aggressore e un aggredito”.
A sostenerlo in una nota è la consigliera del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Rosaria Capozzi.
“Se una tale visione poteva essere condivisibile nella fase iniziale, quando tutti abbiamo condannato gli attacchi terroristici subiti dal popolo israeliano, non lo può essere per tutto quello che ne è seguito”, aggiunge la consigliera.
“Il presidente descrive come faciloni chi inneggia alla pace ed è contrario all’invio di armi, eppure la stessa posizione l’aveva espressa anche la premier Meloni in una famosa telefonata per quanto riguarda la guerra Russia-Ucraina. Per noi la pace – conclude Capozzi – si persegue concretamente dicendo no al continuo invio o uso di armi pesanti e mettendo in atto un negoziato di pace, non prolungando un’agonia che presuppone vittime innocenti che ogni giorno aumentano”.