“La Giunta regionale approvi il tariffario per far pagare gli interventi dell’Elisoccorso FVG o della Protezione civile”. La richiesta arriva dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo. “In questi giorni assistiamo a molteplici interventi dell’elisoccorso per la ricerca di persone disperse in montagna o cadute durante le escursioni – sottolinea l’esponente pentastellato -. Va innanzitutto rivolto il nostro ringraziamento a tutti gli operatori che si adoperano per salvare la vita altrui”.
“L’elisoccorso interviene per le emergenze e su questo tutti abbiamo concordato nel momento in cui è stata votata la Legge 24/2017 (“Disposizioni per la valorizzazione e il potenziamento del Soccorso Alpino regionale”). In quel testo è inserita anche la previsione secondo cui gli interventi di recupero e trasporto effettuati dall’Elisoccorso Fvg o dalla Protezione civile, qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un Pronto soccorso, siano soggetti a una compartecipazione alla spesa a carico dell’utente trasportato – ricorda Sergo -. È stato anche disciplinato il soccorso conseguente ad attività ricreative che comportano complesse operazioni di ricerca e recupero dell’infortunato, prevedendo la possibilità di una compartecipazione del cittadino alle spese di ricerca e recupero”.
“Tutto questo però è rimasto solo sulla carta perché gli interventi dell’elisoccorso e della Protezione civile sono ormai quotidiani, talvolta necessari, altre volte di fatto inutili: in ogni caso la compartecipazione delle spese non avviene mai – sottolinea il consigliere M5S -. Infatti, nonostante la Giunta regionale avesse quattro mesi di tempo dalla data di entrata in vigore della legge per stabilire il piano tariffario relativo agli interventi e per definire la quota di compartecipazione alla spesa, questa delibera non è stata mai adottata. Non l’ha approvata nei suoi ultimi dieci mesi la Giunta Serracchiani, non l’ha fatto nel primo anno la Giunta Fedriga”.
“I costi per l’amministrazione rimangono ingenti se pensiamo che un tariffario simile è stato predisposto in altre Regioni e che si parla di cifre che possono raggiungere i 120 euro per ogni minuto di volo dell’elisoccorso, con aggravio se la chiamata risulta essere immotivata o nel caso in cui vi sia stata imprudenza di chi ha chiamato aiuto. Quest’ultima evenienza non è nemmeno prevista dalla nostra legge regionale e in assestamento di bilancio proveremo a inserire queste nostre richieste: così facendo in Piemonte, ad esempio, hanno avuto un drastico calo delle chiamate di soccorso. Non è tollerabile – conclude Sergo – che la comunità regionale debba sopportare i costi di chi, talvolta violando anche le regole o i divieti di transito con veicoli a motore, si caccia nei guai. Mettiamo a disposizione di tutti i migliori strumenti di intervento, soccorriamo chi effettivamente ha bisogno e limitiamo interventi inutili o causati da superficialità, ma responsabilizziamo anche i nostri cittadini a porre la dovuta attenzione in queste circostanze”.