“I Comuni interessati dalle grandi derivazioni idroelettriche rimangono a secco. Non di acqua, ma dei soldi previsti dalla legge regionale”. Lo sottolinea il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Mauro Capozzella.
“Lo ha confermato lo stesso assessore Scoccimarro, rispondendo a una nostra interrogazione: fino a quando non c’è l’esito sul ricorso presentato da A2A, gestore dell’asta del Tagliamento, tutti gli enti locali della nostra montagna dovranno aspettare per ottenere quanto spetta loro – sottolinea Capozzella -. Si tratta di parecchi milioni di euro e i tempi rischiano di essere lunghi”.
“Da parte nostra, abbiamo chiesto di approvare, già nell’assestamento di bilancio che verrà discusso a luglio in Consiglio regionale, una norma per consentire di sbloccare quantomeno gli oltre 4 milioni di euro per quei territori che non sono interessanti dal ricorso – ricorda l’esponente M5S -. In questo modo, verrebbero limitati i danni per la nostra montagna”.
“Ma ci appelliamo anche ai sindaci che sono comprensibilmente increduli davanti a una situazione che penalizza i loro Comuni – conclude Capozzella -. Si mobilitino anche loro per ottenere quanto dovuto per legge: come promotori della tanto attesa normativa che garantisce queste risorse al territorio montano, siamo pronti a dare voce in Regione alle loro giuste richieste”.