“Durante la conferenza stampa di fine anno l’assessore Riccardi è salito sul palco e ha recitato a gran voce il mantra dell’investimento nella sanità pubblica, con un grande piano per il personale”. Lo dichiara il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai. “Non solo assunzioni e stabilizzazioni ma anche valorizzazione delle competenze per avere quelle professionalità che nel tempo sono state abbandonate. Un investimento soprattutto nella prevenzione (anello debole), nelle cure intermedie e nella domiciliarità; tutti elementi molto positivi, ma con un grande ‘però’…”.
“’Il vicepresidente della Regione ha infatti trascurato, in un momento di disattenzione, di menzionare la sua ben nota volontà di privatizzare i servizi, il taglio imposto al personale del Sistema sanitario regionale nel 2019 (in calo di circa quattrocento unità rispetto al dicembre 2018), i ritardi inaccettabili a livello organizzativo, nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, nell’emanazione di delibere come gli atti aziendali, il piano dell’emergenza urgenza, quello della rete oncologica, il protocollo Regione-Università, nel sistema di prenotazione delle vaccinazioni anti Covid, senza chiara proprietà e con sedi centralizzate per l’effettuazione del vaccino che mettono in grave difficoltà il personale delle strutture sanitarie periferiche, nonché nel far quadrare i conti delle Aziende” continua Ussai.
“Mentre mancano poche ore al nuovo anno, risulta evidente l’inefficienza delle direzioni alla guida delle singole aziende, che non sono state in grado di delineare nemmeno le linee guida preliminari per il bilancio 2021. Viene così a mancare qualsiasi piano di finanziamento delle singole Aziende sanitarie con i sindacati che, ormai da mesi, sono sul piede di guerra rispetto a una situazione di intollerabile disorganizzazione – incalza il consigliere -. A distanza di un anno, bisogna ricordare chi ha nominato questi direttori generali, mettendo invece alla porta manager competenti che erano disposti a ritornare in regione. Con una Lega che ha delegato totalmente la sanità al vice presidente e che sembra essersi scordata quanto sta scritto nel programma elettorale del centrodestra”.
“Siamo consapevoli del momento drammatico che stiamo vivendo – aggiunge Ussai -, ma proprio questi vuoti nella pianificazione economica sono mancanze gravi: rischiano di bloccare la capacità di investimento delle Aziende sanitarie proprio nel momento in cui ce ne sarebbe più bisogno, ovvero nel periodo più tragico dell’emergenza pandemica e che coincide con quello, di speranza per il futuro, legato alla grande campagna vaccinale contro il Covid. Due eventi in cui la capacità di pianificazione è essenziale”.
“Come faranno le Aziende sanitarie, chiusi i rubinetti della programmazione nei primi mesi del 2021, a rispondere alle necessità dei cittadini e degli operatori sanitari nella regione con gli indici di contagio e di mortalità tra i più elevati in Italia? – si chiede l’esponente M5S – Il vicegovernatore ha citato in più occasioni i buchi del sistema sanitario durante la propria omelia di fine anno: forse è ora di finirla di dare la colpa a chi c’era prima e di imparare dagli errori fatti anche negli ultimi due anni e mezzo”.