“Abbiamo la consapevolezza che sia opportuno riorganizzare la mobilità nell’area di Pordenone, ma anche a seguito della audizione di pochi giorni fa non ci convincono i benefici che ne deriverebbero a fronte di costi così elevati della Gronda Nord”.
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, a margine dell’audizione con l’assessore alle infrastrutture, Cristina Amirante che ha illustrato al Consiglio le possibili alternative prese in considerazione per la cosiddetta Gronda Nord di Pordenone.
“L’intervento preferito da tecnici e Giunta, a nostro avviso – prosegue Capozzi -, determina perplessità sul possibile appesantimento del traffico a Cordenons, ma anche dal punto di vista ambientale abbiamo dubbi per il possibile passaggio nell’area Magredi, un’area importante dal punto di vista della tutela ambientale”.
“Auspichiamo sempre che non ci sia nuovo consumo di suolo, ma alla domanda su quale sarà la percentuale di nuove strade non ricomprese in quelle già esistenti, non ci è stata data alcuna risposta. Restiamo vigili rispetto a un progetto poggiato su dati precedenti al 2020 e benché ci sia stato detto che non ci saranno grandi variazioni, appare prematuro – conclude l’esponente di Opposizione – esprimersi senza un riaggiornamento degli stessi”.