“Adesso non ci sono più scuse. La Giunta Fedriga deve al più presto approvare i regolamenti previsti nella legge regionale e attuare quanto previsto dall’aula in favore dei comuni della montagna che stanno aspettando da troppo tempo i proventi dell’esercizio delle centrali e che ogni giorno che passa, rimangono nelle tasche dei concessionari quando le normative nazionali e regionali dicono il contrario”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, sul tema delle grandi concessioni idroelettriche.
“La settimana scorsa è stata approvata la legge omnibus e la Giunta ha modificato alcune parti relative al testo sulle grandi concessioni ad uso idroelettrico approvato lo scorso ottobre . ricorda Sergo -. Le modifiche hanno riguardato alcune parti che i ministeri competenti avevano chiesto di cambiare per evitare l’impugnativa”.
“Nessuna di queste modifiche riguardava gli obiettivi politici raggiunti dalle opposizioni che nell’ultimo anno hanno raccolte le istanze dei sindaci e dei comitati che seguono da vicino l’evolversi della vicenda – rimarca il capogruppo M5S -. Sono stati pertanto confermati i principi fondanti della legge approvate grazie ai nostri emendamenti in aula. Attenzione all’ambiente, canoni al 100% da lasciare sul territorio montano, energia gratuita per i territori ove insistono i grandi impianti idroelettrici non sono mai stati messi in discussione dal Governo nazionale”.
“Allo stesso modo, non è stato intaccato l’altro elemento che ha caratterizzato la nostra azione, l’attenzione al lavoro e al personale qualificato che lavora nelle centrali. Ed è proprio grazie a questa attenzione che anche il deputato Luca Sut, capogruppo del MoVimento in Commissione Attività produttive, ha depositato un’interrogazione su quanto sta avvenendo in questi mesi anche sulle centrali del Friuli Venezia Giulia in merito al servizio di sorveglianza”.