La portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Eleonora Frattolin annuncia un esposto in Procura sulla superficialità nel gestire il caso dei polli alla diossina da parte dell’Azienda Sanitaria e denuncia la noncuranza del sindaco di Maniago Andrea Carli. «Martedì sera – rivela Frattolin – ci è stato impedito di intervenire durante i lavori della Commissione ambiente del Comune di Maniago con la scusa che quella non fosse la sede opportuna. Eravamo lì per presentare i risultati delle analisi del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria 5 di cui siamo venuti in possesso. La cosa sconcertante è che i campioni erano inadatti perché insufficienti ad eseguire delle analisi e in otto mesi non sono stati fatti ulteriori campionamenti, ma soprattutto se non fosse stato per le nostre richieste di chiarimento, tali risultati sarebbero ancora chiusi in qualche cassetto. Siamo profondamente indignati per quanto è accaduto. Ed è incredibile che Carli liquidi la questione affermando che non sia di sua competenza».
«Inoltre, ad oggi, il sindaco non ha ancora sciolto le riserve su un possibile ricorso al Consiglio di Stato – incalza la portavoce M5S -, eppure fa sapere che il Comune non procederà ulteriormente con il ricorso se Cementizillo spa accetterà le ulteriori proposte avanzate dal tavolo tecnico: impianto di misurazione delle emissioni a camino, realizzazione bianco ambientale, creazione modello pre-combustione rifiuti e pubblicazione completa di tutti i dati da parte di Arpa Fvg. Tutto questo – aggiunge – nonostante le vicende emerse negli ultimi giorni abbiano dimostrato che i cittadini non possono dormire sonni tranquilli in tema di controlli ambientali. E nel caso dei polli si parla di controlli eseguiti dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria 5, ossia dall’istituzione pubblica più competente in materia».
«Secondo il sindaco Carli e il presidente della commissione non siamo tuttavia in presenza di controlli inadeguati. E anche se così fosse non è l’amministrazione comunale di Maniago che deve intervenire dato che ci sono i “controllori dei controllori”. In risposta a simili affermazioni è bene ricordare ancora una volta al primo cittadino che è proprio il sindaco il primo garante della tutela della salute dei suoi concittadini. E se – come affermato dallo stesso Carli – “è diritto di ogni cittadino chiedere spiegazioni all’Azienda Sanitaria 5 in merito alla mancanza delle analisi sui polli campionati”, un sindaco ha invece il dovere di chiedere lumi al Dipartimento di prevenzione che in questo caso risulta inadempiente».
«Se l’Azienda Sanitaria 5 avesse fatto correttamente il suo lavoro – conclude Frattolin -, già sei mesi fa, infatti, avremmo probabilmente potuto avere dei risultati in grado di indicare chiaramente all’amministrazione quale strada intraprendere per tutelare al meglio i cittadini di Maniago».