«La giunta Serracchiani e i politici di professione che siedono in Consiglio regionale hanno deciso dinon esprimere un dissenso motivato alla Tav, così come da noi richiesto con la nostra mozione, dando sostanzialmente il via libera all’opera. Con questa mozione, depositata un mese fa e discussa quest’oggi, il MoVimento 5 Stelle ha messo in evidenza le incongruenze presenti nel progetto, sostenendo con forza il fatto che l’opera non sia sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. D’altronde appena un mese e mezzo fa la giunta aveva espresso “l’intenzione di chiedere una sospensione” della procedura. Con la nostra mozione abbiamo offerto un assist alla presidente Serracchiani che, prendiamo atto, è stato rifiutato». È grande il rammarico delconsigliere del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo per la decisione della Regione di insistere sul progetto Tav nel Friuli Venezia Giulia.
«L’assessore Vito ritiene “imprescindibile il coinvolgimento dei territori attraversati, come è stato finora garantito nel percorso fin qui compiuto dal progetto”. Sarà anche vero – sostiene Sergo – ma nemmeno di fronte alle delibere dei comuni – tutti contrari all’opera – la giunta ha voluto votare il nostro emendamento finalizzato a far esprimere all’esecutivo un dissenso motivato sulla compatibilità ambientale dell’opera. Siamo convinti – aggiunge – che debba essere rispettata la volontà degli enti locali che sulla Tratta Ronchi-Trieste hanno espresso, tutti, parere contrario o sollevato osservazioni negative sull’opera».
«Con il nostro intervento in Aula abbiamo ribadito che essere favorevoli ai corridoi europei non significa essere favorevoli alle gallerie sul Carso, ai quadruplicamenti di linea, al consumo del suolo, a lavori decennali e ad appalti miliardari troppo spesso vinti dalle “solite” società. La dimostrazione sta nel fatto che il corridoio Adriatico – Baltico sarà dotato di una ferrovia a doppio binario, sempre che si riesca a duplicare l’attuale unico binario che collega Cervignano a Udine, che non è nemmeno a rischio saturazione».
«Di sicuro abbiamo apprezzato le parole dell’assessore Santoro quando ha sottolineato come molte delle nostre richieste siano già state recepite dalla giunta con una successiva delibera dell’8 novembre, non vogliamo prenderci i meriti di questo ma è un dato di fatto che ci piace sottolineare. Ora attendiamo che da Roma arrivino le notizie che tutti ci auspichiamo – afferma Sergo – ma su questo manteniamo i nostri dubbi più che giustificati. Il commissario Mainardi ha già sostenuto che l’opera così come progettata debba essere definitivamente accantonata dal ministro Lupi. Accantonamento che doveva arrivare entro l’estate scorsa e invece stiamo addobbando le nostre città per il Natale, purtroppo abbiamo lasciato il destino di quest’opera nelle mani del Ministero».