Comunicato stampa del 22/10/2024:
“Il disegno di legge che modifica l’imposta locale immobiliare autonoma (Ilia) può trovarci d’accordo laddove si prevede un abbattimento nei casi di morosità legate alla locazione, ma rimaniamo contrari nella parte in cui si abbattono le aliquote per favorire chi ha già la fortuna di possedere una seconda casa”.
Così in una nota la consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi a margine della I commissione consiliare che ha approvato il disegno di legge che prevede modifiche an materia di imposte immobiliari.
“Queste modifiche – prosegue Capozzi – intervengono in un momento storico di grande difficoltà per le famiglie, dato dal caro bollette, dagli stipendi fermi, dove di certo le priorità a nostro avviso sono altre. Questo ddl è la fotografia di quali siano le urgenze e la fascia di popolazione che questa amministrazione vuole avvantaggiare: una scelta politica che non produrrà nessun effetto significativo sul mercato immobiliare, ma solo un piccolo risparmio per una parte delle famiglie che hanno due o più immobili; non sarà questa la misura che li spingerà a comprare una seconda casa nella nostra Regione”.
“Per noi – conclude l’esponente pentastellata – l’aliquota dovrebbe essere abbattuta per quei proprietari di case e negozi che affittano l’immobile con canone concordato o cedolare secca. Solo in questo modo si combatte la tendenza degli immobili sfitti, si crea un circuito nelle zone della nostra regione svantaggiate come la montagna, ma anche i nostri centri storici e si dà una risposta in più a chi una casa non se la può comprare”.
Comunicato stampa del 29/10/2024:
“Il disegno di legge che modifica l’imposta locale immobiliare autonoma (Ilia) può trovarci d’accordo laddove si prevede un abbattimento nei casi di morosità legate alla locazione, ma rimaniamo contrari nella parte in cui si abbattono le aliquote per favorire chi ha già la fortuna di possedere una seconda casa. Il collega Calligaris della Lega parla di ‘una boccata di ossigeno del ceto medio’, ma vogliamo ricordare allo stesso che il ceto disagiato è in apnea e da tempo”. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, manifesta così la propria contrarietà al disegno di legge 29, che modifica la normativa sull’Ilia.
“Queste modifiche intervengono in un momento storico di grande difficoltà per le famiglie – afferma la Capozzi in una nota -, dato dal caro bollette, dal lavoro povero, non ci sembrava questa la priorità di intervento, per noi le priorità sono altre e dovevano rafforzare l’acquisto della prima casa o intervenire sull’irpef prevedendo scaglioni come abbiamo fatto con i nostri emendamenti sempre bocciati”.
“Il ddl 29 è la fotografia di quelle che sono le urgenze del Centrodestra, una scelta politica che non produrrà nessun effetto significativo sul mercato immobiliare, ma solo un piccolo risparmio per una parte delle famiglie che hanno almeno due immobili, ma non potrà essere questa la misura – prosegue la consigliera – che spingerà qualcuno a comprare una seconda casa nella nostra regione”.
“Per noi l’aliquota dovrebbe essere abbattuta per quei proprietari di case e negozi che affittano l’immobile a canone concordato, solo in questo modo si combatte la tendenza degli immobili sfitti, si crea un circuito nelle zone della nostra regione come la montagna, ma anche nei nostri centri storici dando una risposta in più a chi una casa non se la può proprio comprare, ma non è stata fatta alcuna differenziazione territoriale. Ecco perchè – conclude la pentastellata – i nostri emendamenti hanno il fine di correggere e rendere più equo questo disegno di legge”.
Questo il commento della Consigliera Rosaria Capozzi in Aula: