“Si tratta di una proposta ambiziosa che punta a indirizzare il Friuli Venezia Giulia verso un’economia verde, circolare e sostenibile, particolarmente necessaria in un periodo di cambiamenti climatici – ha spiegato la capogruppo M5S, Ilaria Dal Zovo, prima firmataria della pdl -. La canapa ha un enorme potenziale in quanto è una pianta utilizzabile in ogni sua parte e i suoi derivati possono essere utilizzati in molteplici settori”.
“La nostra proposta – ha proseguito Dal Zovo – sostiene la conoscenza dei possibili usi dei derivati della canapa e la formazione di operatori nei diversi settori nella quale può essere utilizzata. L’obiettivo è quello di predisporre, attraverso una convenzione tra Regione, Ersa, Università e aziende agricole, un progetto pilota di sostegno tecnico alla coltivazione della canapa, sviluppando nel contempo un impianto regionale di prima trasformazione. Si prevede inoltre un sostegno economico per l’innovazione delle micro imprese operanti nel settore, le aggregazioni e la collaborazione con soggetti del sistema dell’innovazione e della ricerca”.
“La coltivazione della canapa è anche un fattore di green economy – ha aggiunto la capogruppo M5S -. Si tratta infatti di una coltura in grado di limitare l’impatto ambientale, avendo una ridotta necessità di pesticidi o diserbanti, poco esigente in materia di suolo e fertilizzanti e capace di avere un ruolo di ‘bonifica’ dei siti inquinati. Inoltre si adatta a ogni altitudine e può quindi rappresentare un volano per il rilancio delle zone montane spopolate e per il recupero di terreni incolti e abbandonati. Altre Regioni hanno già legiferato in materia: a Toscana, Emilia Romagna, Campania, Lazio e Puglia si sono aggiunte quest’anno Veneto e Marche”.
“Le audizioni che hanno seguito l’illustrazione – ha concluso Dal Zovo – hanno confermato l’interesse da parte di agricoltori, imprese e enti di ricerca che negli anni hanno investito tempo e risorse su questa coltura. Al di là dei finanziamenti che la Regione può stanziare, queste persone hanno bisogno di sentire le spalle coperte quando investono in questa filiera. Non ci importa mettere la bandiera del M5S sulla proposta, vogliamo invece dare risposta a chi vuole intraprendere questa strada nell’interesse del Friuli Venezia Giulia”.